Alessio Madeddu, ucciso lo chef che partecipò al programma di Borghese: arriva la confessione

Titolare dell’ittiturismo di Teulada (Sud Sardegna) “Sabor’ e mari” a Porto Budello

Alessio Madeddu una vita stroncata e spezzata. Lo chef sardo, titolare dell’ittiturismo di Teulada “Sabor’ e mari” a Porto Budello, è stato trovato ieri senza vita.

L’uomo, nel 2018 aveva anche preso parte alla trasmissione di Alessandro Borghese, “Quattro Ristoranti”.

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Nelle ultime ore, dopo il ritrovamento del cadavere, si è fatta luce sulla dinamica dell’incidente con tanto di confessione da parte dell’omicida.

Si tratta di un panettiere di San’Anna Arresi, Angelo Brancasi, originario di Erice, fermato nella notte che ha ammesso di aver colpito più volte Madeddu con un accetta, per motivi passionali.

L’uomo sarebbe stato geloso della moglie che lavorava nel locale. Secondo l’Unione Sarda, Bancaso avrebbe attratto la vittima fuori dalla dependance in cui Madeddu era ai domiciliari.

Poi lo avrebbe ferito più volte prima di ucciderlo.

Il corpo dell’uomo, agli arresti domiciliari, è stato trovato nel locale dalla figlia Alessia. Madeddu era stato, in passato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione per duplice tentato omicidio.

Poi a novembre 2020 aveva assalito con una ruspa una pattuglia di carabinieri che in precedenza gli avevano ritirato la patente dopo che aveva rifiutato l’alcoltest.

Dopo cinque mesi di carcere in custodia cautelare aveva ottenuto i domiciliari.

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