Alessia Pifferi, il diario segreto e i sospetti di abusi sulla bambina emersi durante l’ultima puntata di Quarto Grado
Con il passare dei giorni, emergono nuovi dettagli sulla vicenda giudiziaria di Alessia Pifferi, la donna che ha lasciato morire di stenti Diana, la figlia di appena 18 mesi. Secondo quanto mostrato da Quarto Grado, “gli inquirenti sospettano che nella casa di Alessia Pifferi ci siano stati anche abusi sulla piccola”. Inoltre, nel programma condotto da Gianluigi Nuzzi sono stati mostrati in anteprima dei frammenti di un diario personale che Alessia Pifferi sta scrivendo in carcere.
Per la prima volta siamo in grado di mostrarvi alcune pagine inedite del diario segreto di Alessia Pifferi #Quartogrado pic.twitter.com/wdtsD85BmG
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In alcuni passaggi la domma parla di Diana e dice: “La mia bambina mi manca tantissimo. Mi manca prendermi cura di me stessa, esteticamente e fisicamente, mi manca anche la mia casa e i miei vestiti. Mi manca cucinare, pulire e il ballo. Sono sempre stata una ragazza attiva, solare, dolce e seria soprattutto, ma da quando mi trovo in carcere per la perdita di mia figlia Diana mi sento sempre più giù. E più vado avanti e più è peggio”.
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Alessia Pifferi parla anche di alcuni momenti bui attraversati nel corso della sua esistenza: “Tra la separazione, la perdita del mio bambino, il lutto di papà e la mia chemioterapia, non fu facile riprendermi eppure riuscii a rialzarmi grazie alle poche amiche che ho. Successivamente mi sono iscritta a un sito d’incontri e dopo alcuni appuntamenti andati male, ho conosciuto un uomo”.
Gli inquirenti sospettano che nella casa di Alessia Pifferi ci siano stati anche abusi sulla piccola
Ne parliamo ora a #Quartogrado pic.twitter.com/hcfOodwV54
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Ma la maggior parte della pagine del diario sono dedicate alla figlia Diana: “Con lei avevo un rapporto bellissimo, era la luce della mia vita, il mio tutto. Per me non è mai stata un intralcio, né un ostacolo nella mia vita”.
In un passaggio significativo, parla anche del ritrovamento della piccola priva di vita: “Quel mercoledì quando sono tornata a casa ho aperto la porta velocemente per mangiarmela di baci, invece l’ho trovata con gli occhi mezzi aperti, le mani e i piedi scuri”.
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