Alessandro Borghi risponde alle accuse di sessismo: le sue dichiarazioni

Dopo l’intervista rilasciata a Io Donna, la rivista del Corriere della Sera, Alessandro Borghi è stato tacciato di sessismo e risponde

In occasione del suo ritorno alla Mostra del cinema di Venezia con il film “Mondocane”, Alessandro Borghi ha rilasciato un’intervista a Io Donna, la rivista del Corriere della Sera. L’attore romano ha parlato del suo mestiere d’attore e della sua fidanzata.

“Credo che gli uomini da soli abbiano poche chance di essere interessanti. Devono sempre essere accompagnati, se ci riescono, da una donna più interessante di loro: io adesso ce l’ho” ha detto Borghi tra le tante cose per raccontare della fidanzata Irene Forti

L’affermazione è stata commentata da molti lettori del Corriere che ha prontamente condiviso la frase su tutti i canali social, così generando una serie di osservazioni sull’approccio sessista da parte dell’attore. 

Direttamente sul suo profilo Instagram, Alessandro Borghi ha deciso di rispondere a chi lo accusava di sessismo. “In quell’estratto parlavo di me, non del genere umano, e dicevo che per completare la sua esistenza un essere umano ha bisogno di una persona vicino che lo innalzi e lo porti a migliorarsi. E voi avete fatto dei commenti dove dite che è una cosa sessista” ha affermato l’attore romano nelle storie Instagram. Inoltre, ha aggiunto: “Mamma mia quanto siete stupidi, porca putt***, è incredibile questo mondo. Bravi, andate a commentare tutti i post del Corriere. Scusate mi fa troppo ridere questa cosa”.

Nonostante fosse visibilmente irritato, Alessandro Borghi si è fatto serio e ha spiegato: “Tutte le cose che finiscono con ismo sono molto pericolose se non si sanno maneggiare bene, state attenti. Come fa ad essere un commento sessista? Mi hanno fatto una domanda e ho risposto”.

In ultimo, l’attore romano chiosa dicendo che sommando i commenti sono solo 500, quindi “Per fortuna noi siamo molti di più, ricordiamocelo sempre, non cadiamo in questo tranello dove cado anche io. Cinquecento sono pochissimi, Gli stupidi saranno sempre di meno. Vinceremo”.