Alberto Tarallo incassa una vittoria in Cassazione. Respinto il ricorso della procura contro il dissequestro dei beni
La Cassazione ha respinto il ricorso della procura contro il dissequestro dei beni di Tarallo. Per quest’ultimo si tratta di una vittoria dopo tanti anni di battaglie legali, per veder riconosciuto valido il testamento che Losito aveva lasciato in suo favore.
Alberto Tarallo, assistito dagli avvocati Franco Coppi e Daria Pesce, ha sempre sostenuto l’autenticità sia del testamento che delle sue lettere. Nonostante questa vittoria, la battaglia legale non è terminata. Un altro ostacolo da superare è l’accusa di istigazione al suicidio. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si va verso l’archiviazione perché il fatto non sussiste.
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Il nodo cruciale di questa parte del processo è stata la perizia calligrafica sul testamento autografo. Secondo l’esperta il «Testamento e lettere sono originali». Resta ancora in piedi la questione della bancarotta della Ares, causata da un debito per 1,5 milioni di euro pretesti da tre creditori. Per questo, è probabile che si svolgerà un processo.
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