Alberto Matano: «Ho amato una donna, poi il colpo di fulmine con mio marito»

Alberto Matano: «Ho amato una donna, poi il colpo di fulmine con mio marito»

Il conduttore ha scritto un libro

Alberto Matano, giudice e fresco ballerino per una notte di Ballando con Le Stelle e conduttore de la Vita In diretta ha scritto il libro “Vitamia”. Ci sono tanti racconti di amori omosessuali.

A Corriere si racconta e parlando del suo libro dice che la storia della co-protagonista Giulia non è poi così distante dal momnto in cui ha detto sì all’avvocato Riccardo Mannino.

«l’Alleluja di Jeff Buckley, che ho voluto al momento del nostro arrivo all’altare. Ricordo quando io e Riccardo ci siamo guardati prima di attraversare la folla degli invitati. E quell’abbraccio forte dopo il sì».

Poi Matano dice: «Scrivendo ho capito che non esiste un romanzo dove l’autore non mette qualcosa di sé. Ci sono suggestioni che mi appartengono: l’essere stato uno studente di Catanzaro, le paure. Ma poi il libro è andato per la sua strada».

Inoltre, aggiunge: «è il libro di un cinquantenne che ha vissuto la propria vita pienamente, senza cupezza e rimpianto».

A sorpresa il conduttore racconta pure di un amore per una donna: «Certo, ho amato anche io la mia Giulia, negli anni subito dopo l’Università, un amore totalizzante, poi ho vissuto la stessa intensità anche verso un uomo. L’amore che vivi a 20 anni ti travolge, magari finisce ma sai che ti ha cambiato e continua a vivere anche nell’assenza. Anche io ho avuto un grande amore giovanile, poi con la maturità abbracci tutto con armonia. I sentimenti grandi vanno ricuciti».

Si sofferma anche a parlare della lotta per i diritti: «lottare per i diritti sociali in fondo è lottare anche per i diritti civili. E non capirò mai perché il riconoscimento dei diritti negati a qualcuno sia un problema per chi quei diritti già li ha. Mi sono interrogato spesso vedendo le barricate di chi era contro le unioni civili: in cosa ne potevano essere lesi? Oggi sono orgoglioso di essermi sposato nel mio Paese; vent’anni fa non sarebbe stato possibile».

Infine, ricorda il matrimonio ufficializzato da Mara Venier: «Sì, eravamo al ristorante e lei ha lanciato la provocazione. Riccardo ha aperto l’agenda e ha segnato la data. Quando ci ha sposati eravamo tutti con gli occhi lucidi».

Matano racconta anche del bullismo: «Sì, ero più piccolo di statura dei miei coetanei, venivo escluso. Ma anche allora non mi arrendevo: trovavo il modo di imbucarmi e anche di fidanzarmi».

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