Alberto Genovese, l’accusa chiede 8 anni: «Consapevole delle violenze»

Genovese, la difesa replica: "Assoluzione piena e seminfermità mentale"

Alberto Genovese, l’accusa chiede 8 anni di carcere: «Consapevole delle violenze» ai danni delle giovani donne

La procura di Milano ha chiesto per Alberto Genovese la condanna a 8 anni di carcere e 80 mila euro di multa. Mentre sono stati chiesti 2 anni e 8 mesi per l’ex fidanzata dell’imprenditore, Sarah Borruso, che avrebbe partecipato ad uno stupro.

Secondo la difesa, Genovese non era affetto da alcuna malattia mentale, ma era “consapevole delle violenze” sessuali ai danni delle giovani donne durante le feste presso la famosa Terrazza Sentimento. La difesa ha avanzato l’ipotesi che “l’uso massiccio di droghe combinato a un disturbo mentale Asperger, avrebbero fatto scemare la sua capacità di intendere e volere, addirittura impedendogli di comprendere cosa le donne volevano o non volevano”.

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«Non ebbi la capacità di fermarmi», ha detto Genovese durante l’udienza, aggiungendo di aver provato «repulsione, schifo, disgusto, vergogna per ciò che ero io, per ciò che facevo e per il modo in cui era ridotta (…) sono scene brutte, molto, molto brutte» quelle tratte dalle videocamere di sorveglianza della sua abitazione e che a fatica è riuscito a vedere.

Genovese ha scelto il rito abbreviato, dunque si applicano le attenuanti generiche che portano la pena da 12 a 8 anni. A questi ultimi vanno scalati i due già scontati ai domiciliari. Se per Genovese la condanna sarà confermata, il giudice potrebbe accordare a Genovese la possibilità di sconterà i sei anni residui in una Comunità, così come prevede la legge per i tossici.

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