Al Bano scrive a Putin: “Pensa a quei bambini costretti a conoscere la morte”
Al Bano scrive una lettera a Putin per chiedergli la pace: “Pensa a quei bambini costretti a conoscere la morte”
Al Bano Carrisi, che in passato ha conosciuto e incontrato diverse volte il leader del Cremlino, Putin, ha deciso di scrivergli una lettera, riportata da Today.it, in cui gli chiede di fermarsi a riflettere su quanto sta accadendo per mano sua.
Scrive Al Bano: “Caro Putin, so che sei molto ‘impegnato’ in azioni che seminano solo drammi e distruzione e mi sembra anche di capire che non ci sia, da parte tua, alcuna intenzione di mettere un punto a questo grande atto di follia. Ma io qualcosa sento il dovere di dirtela. Tu che sei il ‘grande’ Putin, tu che sei il capo di Stato ma che sei anche padre; tu che la sera hai la possibilità di andare a dormire nella tua casa, nel tuo letto, sicuramente con i tuoi figli, per un attimo, solo per un attimo, fermati a pensare a coloro i quali si vedono cadere addosso le bombe e che devono fuggire dalla propria casa. Pensa a quei bambini che avrebbero diritto alla vita e che, invece, sono costretti a conoscere la morte, senza avere la possibilità di viversi appieno il ‘disegno’ per cui sono venuti al mondo. Per un attimo, se ci riesci, pensa a questa drammatica verità”.
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La lettera di Al Bano continua: “Pensa ai dieci comandamenti che, al quinto, recita “non uccidere”: il buon Dio avrà pur voluto dire qualcosa!”. Poi conclude: “E poi, se ne sei capace – ed io so che ne sei capace – blocca questa truce follia che, prima di te, è già stata percorsa da Hitler, da Mussolini e da tanti altri. Fermati finché sei in tempo: il mondo ti ringrazierebbe”.
Il legame tra il cantante di Cellino San Marco e Putin risale a molti anni fa e probabilmente è dovuto alla fama di Al Bano in Russia. Ma su che tipo di rapporto ci sia tra i due è sempre il cantante a chiarire: “Ci siamo visti a Verona, siamo stati insieme a Budapest, ci sono stati baci e abbracci, però da qui a parlare di amicizia ce ne passa”.
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