Ahmed Jouider, ritrovato il corpo del giovane nel greto di un fiume. Gli inquirenti non escludono nessuna pista. Sconosciute le cause del decesso
Lo stavano cercando da giovedì sera, ovvero dal momento in cui non si è saputo più nulla di Ahmed Jouider, il quindicenne di origini marocchine scomparso da Padova. Questa mattina, alle prime ore dell’alba le speranze di ritrovare il giovane in vita si sono infrante, quando i vigili del fuoco hanno rinvenuto in corpo privo di vita nel fiume che bagna Padova tra il quartiere Torre e il comune di Cadoneghe.
Poco prima gli agenti di polizia avevano rinvenuto sui margini del fiume il cellulare del ragazzo. Al momento non si conoscono le cause del decesso. Gli inquirenti non escludono alcuna pista: né quella violenta né il gesto estremo. Sarà il medico legale a fornire precise indicazioni sulle cause della morte, ma dalle prime indicazioni sembra che sul corpo non vi siano segni evidenti di violenza.
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Intanto, proseguono le indagini anche in base alla traccia audio che il giovane aveva inviato all’ex fidanzata, in cui – come riportato dal Corriere della Sera – dice: «Ora devo uscire…ho delle questioni in sospeso con alcune persone, più che altro penso che morirò, penso di sì, o se non muoio avrò delle ferite gravi, solo tu devi ascoltare questo audio, volevo dirti che ti amo tanto, tu non capisci secondo me, non mi dilungo non voglio essere sdolcinato, ma anche se sono sdolcinato non mi cambia più niente, ti dico solo questo, ti amo».
A cosa si riferisca quando dice “ho delle questioni in sospeso con alcune persone” non ancora è stato chiarito. Le indagini proseguono.
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