Adults: la serie perfetta per noi della Gen Z

Le vacanze per molte persone sono iniziate, per altri sono vicine, e in una vacanza, soprattutto tra amici, non può mancare un buon accompagnamento fatto da una serie tv.

E sapete quando avete voglia di vedere una bella serie tv, aprite le varie piattaforme – Netflix, Prime, Disney Plus – e non trovate niente di bello, tanta, troppa scelta, ma niente che ne valga la pena?
Ecco, ora vi consiglio una serie nuova che fa al caso vostro, uscita di recente su Disney Plus: Adults.
Adults è una serie fresca, leggera, che parla alla Gen Z, alla nostra generazione direttamente dalla nostra generazione, forse per la prima volta.
Abbiamo visto tante volte serie che hanno provato a strizzare l’occhio al nostro immaginario, forzando però cose che non capivano davvero, che non masticavano, e purtroppo si notava.
Basti pensare all’ultima stagione di Sex Education, che infatti è stata un Flop.
Ma ci sarebbe un lungo elenco di simili avvenimenti.
Adults è una serie diversa e si percepisce.
È una serie diversa perché parla ai nuovi giovani adulti, a quei ragazzi che anche se spesso si sentono eterni giovani, sono entrati nel mondo adulto, e il lavoro, le responsabilità, il pensiero dell’affitto, le lauree, si fondono con le serate con gli amici, l’alcol, i tik tok, le collezioni di pokemon, il non saper fare una lavatrice, insomma una rappresentazione che solo la Gen Z può comprendere.
La fase di fanciullezza che si mescola alla vita adulta, il tutto condito da una dose eccessiva di sarcasmo sempre fuori luogo.
In Adults vengono rappresentati 5 amici, coinquilini, che affrontano il dramma di crescere e cadere, a New York.
Può sembrare una serie come tante, ma è molto diversa a quelle a cui siamo abituati.
E forse non fa ridere chi ha 50 anni, un po’ per le battute, un po’ per i dialoghi e le ambientazioni, che magari non faranno presa sulla loro empatia, ma è una serie perfetta per noi.
Per noi, che siamo cresciuti con serie come Gilmore Girls, HIMYM, Friends, ma che in realtà nessuna di loro parlava realmente a noi.
È una serie perfetta per la sua rappresentazione, perché tutti abbiamo il bisogno e il desiderio di sentirci rappresentati, ogni tanto.
Gli sceneggiatori hanno fatto una perfetta fotografia del panorama contemporaneo, sdrammatizzandolo, non rendendolo pesante, ma toccando i punti giusti tra risate e commozione.
Gli attori anche.
Gli attori sono stati spaziali, mostrando talenti e capacità differenti di arrivare al pubblico, a partire da Lucy Freyer, la mia preferita, che viene dal mondo del teatro, e ha portato, senza cadere nel ridicolo, questa sua peculiarità, come aggiunta positiva.
O Amita Rao, che oltre ad essere una grandissima attrice, è anche una comica, e si è visto e percepito, in una maniera interessante e originale, che ha reso il tutto più bizzarro, sempre in accezione positiva.
Insomma Adults mixa più mondi e offre una splendida opportunità per ridere di noi, genuinamente.
E forse è proprio questo il suo punto di forza, il parlare a un pubblico e target ristretto, che spesso viene snobbato, poiché in minoranza, ma che ha bisogno proprio di programmi come questo.
Sperando sia il primo di una lunga serie, ma se sei della Gen Z, non fartelo scappare, vai su Disney Plus e preparati a ridere, come non ti capitava da un bel po’.
Ma soprattutto, se puoi, guardalo con i tuoi amici, perché questa è una serie che può portare al dialogo, all’identificazione, al gruppo.
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Lucia Monina, nata in Ancona nell'agosto del 2001, è una fotografa e scrittrice, che studia presso l'accademia delle belle arti di Brera, a Milano. Ha esposto le sue fotografie in varie occasioni, tra le quali il punto zero di Sesto, il Lock di Lambrate e il LatoB di Milano. Ha scritto una biografia di Taylor Swift, con Diarkos Editori. Scrive di musica, cinema e arte.

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