Il caso Saman Abbas è stato ricostruita dal programma Chi l’ha visto?, che ha mostrato documenti inediti, come l’audio originale della giovane
Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto? sono andati in onda una serie di servizi, in cui sono stati ricostruiti gli ultimi giorni di Saman Abbas, la giovane pakistana di Novellara, che secondo gli inquirenti è stata uccisa dai familiari.
Fondamentale nella ricostruzione dei fatti è il racconto del fidanzato della povera Saman, che si è detto molto spaventato per le continue minacce che riceve sul suo profilo Instagram. Il giovane ha raccontato che Saman aveva capito quelle che erano le intenzioni dei familiari, tant’è che il 30 aprile riesce a messaggiare con lui di nascosto, usando il cellulare della madre. Il suo, probabilmente, è stato sequestrato dai familiari.
Ecco le sue ultime parole: “Ho sentito che dicono uccidiamola, una cosa del genere. Mia madre mi ha detto: “Non parliamo di te, ma di una ragazza che è scappata in Pakistan. Vedremo quello che è scritto nel destino e quello che non è scritto. Se sono chiacchiere… ma possono arrivare a fare questo gesto. Non so cosa succederà… va bene… lasciamo fare al destino”.
Saman dice al fidanzato di andare dai Carabinieri se entro due giorni lei non si fosse fatta viva. Il 4 maggio, il giovano, non avendo sentito più Saman va dai Carabinieri, ma a quanto pare questi rispondono di tornare a casa e che Saman stava bene. Allora il giovane va dall’avvocato della comunità di Bologna dove la ragazza era stata trasferita dai servizi sociali. Poco dopo partono le ricerche di Saman e le indagini, ma i familiari della giovane sono già tutti andati via.
I genitori sono in Pakistan, sono partiti in tutta fretta, senza nemmeno avvertire il titolare dell’azienda dove lavorano. Restano in Italia solo il fratello minore di Saman e lo zio, il presunto esecutore materiale dell’omicidio. Dopo poco anche loro spariranno. Per lo zio ancora non si hanno notizie ed è ricercato, mentre il fratello di Saman è stato rintracciato e, grazie al suo racconto, si è rafforzata la teoria dell’omicidio.
Nel corso del servizio sono emersi altri dettagli rivelati dal fidanzato. Oltre alle già note minacce alla famiglia del ragazzo, sono stati mostrati gli ultimi messaggi, a carattere osceno, che il giovane ha ricevuto.
In studio era presente il giornalista di origine pakistane, Ahamad Ejaz, che ha aiutato a tradurre l’audio di Saman al fidanzato e ha anche annunciato che sta per nascere una associazione di donne pakistane che desiderano scongiurare il destino di Saman. Infine, l’appello all’ambasciata italiana in Pakistan per sostenere la vicenda di Saman e di altre donne come lei.
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