Caso Denise Pipitone, una nuova lettera, questa volta firmata, dice di conoscere molte cose sulla vicenda e che desidera raccontarle, chiamando in causa Claudio Corona
Nell’ultima puntata di “Ore 14”, trasmissione condotta da Milo Infante su Rai 2, è stato mostrato il nuovo documento che punta l’attenzione su Claudio Corona, fratello di Anna Corona, che non è stato mai indagato sulla scomparsa della piccola Denise.
Il documento è una lettera, questa volta non anonima, ma firmata in cui l’autore chiamerebbe in causa proprio Claudio Corona e aggiunge che presto si saprà la verità sulla bambina. In particolare, due sono i passaggi importanti. Il primo dice: “ho tante cose da dire per tutelare me, la mia famiglia e forse finalmente scoprire la verità su Denise”.
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Il sedicente testimone pare conosca bene e abbia frequentato Claudio Corona e poi aggiunge: “Non sono un collaboratore di giustizia e mai lo sarò ma ho frequentato molto Claudio Corona. Ripeto non sono un collaboratore di giustizia e mai lo sarò. Io voglio la verità su Denise, donne e bambini non si toccano“.
La missiva è al vaglio degli inquirenti, al fine di capire se essa può portare all’apertura di nuovi filoni di indagine. Intanto, Piera Maggio, la mamma di Denise, su Facebook, ha pubblicato un post, probabilmente in risposta al nuovo clamore mediatico, nato negli ultimi tempi. Scrive Piera Maggio:
“Abbiamo sempre cercato la verità sul rapimento di Denise, anche adoperandoci per fare in modo che questa emergesse. Raccontare parzialmente fatti già verificati, facendo allusioni che non hanno portano a nulla, di certo servono solo a creare illazioni e diffamazione. Sappiate che durante il processo di primo grado, l’unica pista alternativa evidenziata dai legali dell’imputata è stata solo e soltanto la pista ROM, NON ALTRI. Questo per far comprendere a tutti, che nonostante alcuni dissidi, non esistevano i presupposti per accusare altri appartenenti alla cerchia ristretta dei familiari di Denise, poiché hanno collaborato, le loro posizioni furono vagliate, chiarite ed escluse dall’inchiesta“.
Piera Maggio, sembra rifiutare tutte quelle teorie in cui si continua a tirar fuori piste o presunte possibilità su persone, che sono state escluse dai fatti. Quello che sembra certo, è che si sia ormai spezzato il velo di omertà, se così si può dire, intorno alla vicenda e ci si augura che presto si conosca la verità.
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