Suicidio Losito, Alberto Tarallo si difende a Non è l’Arena dalle accuse di Rosalinda Cannavò
Ospite a Non è L’Arena, Alberto Tarallo si difende dalle accuse dell’attrice Rosalinda Cannavò, in arte Adua Del Vesco
Dallo studio di Non è l’Arena, ospite di Massimo Giletti, il produttore dell’Ares, Alberto Tarallo replica alle accuse di “istigazione al suicidio” per la morte di Teodosio Losito fatte da Rosalinda Cannavò, in arte Adua Del Vesco, durante il Grande Fratello Vip 5. L’attrice siciliana ha dato il via con le sue parole dette durante il reality in uno scambio con Massimiliano Morra ad un’inchiesta per istigazione al suicidio di Teodosio Losito, morto l’8 gennaio 2019.
«I giornalisti hanno inventato cose assurde, messe nere, statue cui la gente si doveva inginocchiare. È come imparare a convivere con un cancro, è un dolore… Ho vissuto sei mesi la depressione di Teo, poi il suicidio di Teo. Poi, vedere in televisione una persona cui hai dato solo amore dire quelle cose… Tutto quello che abbiamo fatto è stato fatto per lei, lei ne beneficiava.» ha detto Tarallo, produttore dell’Ares, la casa di produzione fallita di fiction quali L’onore e il rispetto ma anche collega e compagno di vita di Losito.
In lacrime, Tarallo ha spiegato: “Era dare a dei giovani una conoscenza del mestiere di attori. Morra ha ritrattato, lei è un grande mistero, mi ha sempre manifestato grande affetto. Non so cosa è successo quando si è allontanata da Zagarolo, chi ha frequentato e visto. Più che sospetti io ho delle certezze, con dei fatti veri, ma ne parlerò ai magistrati”.
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E poi il produttore ha anche sottolineato come Adua abbia dato due versioni differenti sulla violenza subita da ragazzina. Ecco le sue parole a Giletti:
«L’abbiamo aiutata perché non aveva amici, la invitammo la prima volta un weekend e Teo con gli occhi lucidi mi disse: “Questa ragazza hai tanti problemi, ha dei segni di autolesionismo sul corpo”. Ci raccontò che era stata vittima di uno stupro. Lei ha parlato al Grande Fratello ha parlato di qualcuno vicino ai famigliari, ma a noi ha raccontato un’altra storia. Ha detto che era stata invitata a casa da un amico di scuola. Io e Teo abbiamo pianto. A questo punto non so chi sia Adua. Quello che posso dire è che tutte le persone ospiti da noi a Zagarolo ne parlano come dell’esperienza più bella della loro vita».
Per Tarallo Adua sarebbe stata convinta da qualcuno a testimoniare contro di lui, ha parlato di “una sporca storia di soldi” e poi l’appello all’attrice di dire “tutta la verità”:
«Tutti mi dicono che devo distruggerla, ma io non riesco ad odiarla. Le ho voluto veramente tanto bene. Io ho delle idee molto precise. Adua è una ragazza molto fragile. Io credo che lei sia entrata in un gioco più grande di lei. Credo che lei non si sia resa conto del male che mi ha fatto e che fa anche a Teo. Perché credo che Teo si stia rivoltando nella tomba. Lei sa benissimo che il nostro era un amore grandissimo e a lei abbiamo dato solo amore. Forse le hanno detto qualcosa. Hanno anche detto che io e Teo non stavamo più insieme. Questa è la cosa più grave, perché Teo non c’è più e vogliono rubarmi l’amore della mia vita. Teo mi ha amato fino all’ultimo istante di vita. Io ho tanti sensi di colpa perché forse avrei dovuto essere più dolce con lui. Ma sono convinto che ci siamo amati fortemente, la nostra è stata una grande storia d’amore. Vogliono togliermi anche questo. Prego Adua, se veramente vuole bene a Teo, di dire tutta la verità. Io lo so cosa c’è dietro: è una sporca storia di soldi, di una persona che non era riuscita a ingannare Teo. Quella era veramente una setta. Adua è uno strumento (in una puntata precedente di Non è l’Arena, si parlò di un “santone”, ndr). Teo è stato la mia vita, non posso pensare che ci siano persone così malvage dentro che possano farmi una cosa così. Non sto bene di salute e devo gridare la mia verità perché potrebbe anche venirmi un ictus o un infarto e rimarrebbero tutte quelle menzogne.»
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E infine Tarallo ha anche fornito un audio che riguarda l’assicurazione sulla vita di Losito. Riguarda una telefonato intercorsa tra l’assicuratore e Tarallo dove si evince che fu proprio Teo Losito a chiedere di fare Tarallo beneficiario dell’assicurazione.
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