Caterina Guzzanti risponde alle polemiche sulla copertina di Vanity Fair

Caterina Guzzanti risponde alle polemiche nate dopo la pubblicazione della copertina di Vanity Fair e lo fa attraverso un video Instagram

Caterina Guzzanti ha risposte alle innumerevoli critiche che l’hanno colpita dopo la pubblicazione dell’ultima copertina di Vanity Fair, in cui compare insieme a Michela Giraud e Katia Follesa, sue colleghe nel fortunato Lol – Chi ride è fuori.

Gli utenti, in pratica, hanno criticato l’uso, secondo il loro parere, eccessivo di Photoshop e delle correzioni digitali, che offenderebbe la donna. La polemica si è scatenata sul profilo Instagram di Vanity Fair, che postando la copertina, scrive:

“Stiamo vivendo anni di profondi e radicali cambiamenti. Da una parte c’è chi è figlio o figlia di un’eredità storica consolidata, con canoni estetici definiti, dall’altra, chi sta provando a riscrivere tutto da capo, con posizioni radicali che descrivono la bellezza come la capacità di prendere per pregi quelli che fino a ieri venivano considerati difetti. Con questo numero di Vanity Fair abbiamo voluto riflettere su questa rivoluzione, celebrando in copertina tre donne che, con la loro ironia, ci hanno aiutato a capire ancora di più che cosa sta succedendo”.

Continua il post: “Sono Caterina Guzzanti, Michela Giraud e Katia Follesa, protagoniste dell’ultimo fenomeno televisivo, il divertentissimo programma LOL Italia – Chi ride è fuori. Le abbiamo ritratte come tre Veneri ispirandoci alla mitica dea nascente dipinta da Sandro Botticelli. La loro comicità racconta di intere generazioni di donne in bilico tra quello che sappiamo della bellezza e quello che dobbiamo ancora imparare. E ci ricorda di non smettere mai di essere leggeri e ironici, proprio come loro”.

Basta scorrere sono pochi commenti e subito ci si rende conto di quanto la discussione, in breve tempo, si sia accesa, ponendo l’accento su un uso scorretto di Photoshop, ma Caterina Guzzanti, con un video girato in auto, risponde alle polemiche, dichiarando di non sentirsi offesa dall’effetto finale della copertina e ha richiamato l’attenzione sul tipo di lavoro, un quadro in cui è naturale che si applichino delle modifiche, così come avviene su un qualsiasi set cinematografico. Trasformarsi e truccarsi fa parte del suo lavoro, conclude l’attrice, ponendo fine, si spera, alla polemica.