Reverse AGETM: come vivere più a lungo (in un corpo sano e bello) con gli innovativi “protocolli della longevità”. Parla il Dott. Antonio Napoletano

Si chiama Reverse AGETM ed è il rivoluzionario “protocollo della longevità” che garantisce prevenzione e cura di mente e corpo. Per una vita più lunga all’insegna del benessere e della bellezza naturale! Parla il Dott. Antonio Napoletano, chirurgo plastico estetico e ricostruttivo

 

Alimentazione equilibrata, regolare attività fisica e costante allenamento cognitivo. Ma anche integrazione e protocolli sviluppati ad hoc per garantire al proprio corpo un più lungo d sano ciclo vitale. Questi sono solo alcuni dei pilastri in grado di rallentare la degenerazione di cellule e tessuti, prevenendo così lo sviluppo di patologie cronico-degenerative.

Per un organismo sano e una bellezza naturale e priva di artefici, è bene non sottovalutare l’importanza della prevenzione, dando altresì maggior fiducia alla scienza e ai progressi che medici ed esperti hanno saputo apportare – nel corso dei secoli – grazie allo sviluppo e allo studio costante dei così detti  “protocolli di longevità”.
Percorsi specifici e strutturati ad hoc per rallentare l’invecchiamento di cellule e tessuti che meritano un dovuto approfondimento. Ma in cosa consistono esattamente? Lo abbiamo chiesto al Dott. Antonio Napoletano, chirurgo plastico estetico e ricostruttivo.
REVERSE AGETM, i protocolli della longevità: in cosa consiste un percorso strutturato e studiato su misura?

Un percorso personalizzato di longevità, un approccio integrato che agisce sia dall’esterno che dall’interno; non è possibile infatti parlare di invecchiamento cutaneo senza parlare di invecchiamento sistemico.
I passi principali includono:
• Valutazione iniziale: Analisi approfondita di parametri fisici (es. stato di salute generale, composizione corporea), epigenetici (analisi del comportamento ambientale e stili di vita) e, ove applicabile, genetici (attraverso test salivari o capillari).
• Obiettivi personalizzati: Sviluppo di un piano che risponda alle specifiche necessità dell’individuo, bilanciando prevenzione, correzione e miglioramento delle condizioni generali.
• Protocolli multidisciplinari: Integrazione di trattamenti di estetica clinica e medicina estetica avanzati, attività fisica di tipo aerobico come la corsa aerobica rigenerante, gestione dello stress (es. mindfulness, yoga ), supporto nutrizionale/integrativo.
• Monitoraggio: Revisione regolare dei progressi, con monitoraggio continuo dei parametri interessati, anche attraverso strumenti di Biohacking; adattamento progressivo del percorso per garantirne l’efficacia nel tempo.
• Rispetto dei cicli vitali e dell’ambiente esterno:
Un aspetto cruciale è l’armonizzazione con i ritmi circadiani e l’attenzione agli esposomi, ovvero i sei principali fattori ambientali che influenzano il nostro benessere. Tra questi:
• Sonno di qualità: Garantire sia una durata adeguata che un riposo realmente rigenerante.
• Protezione ambientale: Difendersi efficacemente dai raggi ultravioletti e dall’inquinamento.

• Attività fisica regolare e attenzione ai rischi del fumo, per promuovere una vita sana.
Un altro elemento importante è il favorire lo sviluppo del grasso bruno, che svolge una funzione protettiva, vivendo al di fuori della zona termoneutra. L’esposizione al freddo attiva geni della longevità, come le sirtuine, e stimola il grasso bruno, contribuendo a un maggiore benessere.
Anche la restrizione calorica gioca un ruolo significativo, poiché può abbassare la temperatura corporea centrale, un effetto che, secondo studi condotti su modelli animali, ha mostrato un aumento dell’aspettativa di vita del 20% per le femmine e del 12% per i maschi.
Questo approccio integrato dimostra come l’interazione tra ambiente, stile di vita e biologia possa incidere profondamente sulla longevità e sulla qualità della vita.
• Innovazione scientifica: Uso di tecnologie avanzate e metodologie validate per un supporto continuo al cliente.

L’obiettivo è creare un approccio integrato e continuativo, con monitoraggio e personalizzazioni basati sulle necessità, impegno e disponibilità individuali.
I valori di Reverse Age possono essere riassunti in:
Naturalezza (non invasività delle soluzioni proposte) Innovazione (soluzioni nuove ed innovative)
Sicurezza (sia in termini di soluzioni supportate da dati scientifici, testate ed approvate dal comitato scientifico, che in termini di risultati che Alla Violetta copre con la Doppia Garanzia)

Personalizzazione (il “protocollo della longevità è studiato su misura” da un comitato scientifico di esperti dei vari settori coinvolti, sulla base delle esigenze specifiche del cliente/paziente). I risultati saranno ovviamente proporzionali all’impegno che ognuno vorrà dedicare e a quante più tipologie di approcci vorrà fare ricorso; l’importante, però, è tenere ben presente questo punto fermo: anche solo un unico approccio darà risultati importanti!

In termini di prevenzione, quali sono i benefici per la salute?

I benefici includono una riduzione dello stato infiammatorio cronico e dell’acidosi metabolica dell’organismo, ambienti fertili per il proliferare delle malattie. Questo comporta: miglioramento della circolazione e della funzione metabolica, prevenzione di malattie degenerative e cardiovascolari, equilibrio ormonale e rinforzo del sistema immunitario.
Inoltre, l’autofagia cellulare attivata da specifiche pratiche alimentari (digiuno intermittente, dieta OMAD) promuove il ricambio cellulare sano. Da ricordare, poi, che il digiuno oltre le 20 ore attiva la produzione di cellule staminali da parte dell’organismo, che sono essenziali per intervenire nella sostituzione di quelle danneggiate e malate.
Inoltre, il digiuno oltre le 20 ore può stimolare la produzione di cellule staminali. Studi condotti dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno evidenziato che un digiuno di 24 ore raddoppia la capacità rigenerativa delle cellule staminali intestinali, migliorando la capacità dell’organismo di riparare i tessuti danneggiati e contrastare malattie degenerative.
Il miglioramento della funzione metabolica implica una riduzione del rischio di obesità e sicuramente delle disfunzioni cardiovascolari come la pressione alta. Anche l’insulino resistenza, il colesterolo “cattivo” (LDL) ed i valori della glicemia ottengono miglioramenti importanti con l’aumento della durata dei digiuni giornalieri e la riduzione dell’assunzione di zuccheri semplici, che creano invece ambiente favorevole all’infiammazione sistemica dell’organismo.
L’integrazione suppletiva, dal canto suo, ha effetti estremamente favorevoli e ormai pacificamente riconosciuti per il nostro organismo: si pensi alla vitamina D per il nostro impianto osseo, alla creatina per le funzioni cognitive e per evitare la sarcopenia dopo i cinquant’anni, o alla glucosammina per il sistema articolare o, ancora, ai fitoestrogeni o fitoestratti, funzionali a ridurre i fastidi legati alla menopausa ed all’andropausa.

Tutto quanto sopra, converge verso un unico risultato: l’aumento della longevità! Ma non certo una longevità come oggi quasi sempre riscontriamo e, cioè, una longevità medicalizzata ma, piuttosto, una longevità funzionale, attiva; in una parola: sana.

E la bellezza? Quali sono i plus dei protocolli e in che modo si agisce sull’invecchiamento cutaneo?

La bellezza come espressione di benessere integrato! La bellezza autentica è il riflesso di un equilibrio interno, sostenuto da strategie che agiscono sinergicamente dall’interno e dall’esterno. I protocolli di longevità, pensati per un target esigente ed con aspettative importanti ma realistiche, integrano scienza avanzata e cura personalizzata per risultati tangibili e duraturi:
• Qualità superiore della pelle: Trattamenti mirati, come biorivitalizzazioni e filler biocompatibili, potenziano l’idratazione, migliorano l’elasticità e uniformano la texture cutanea, conferendo un aspetto radioso e naturale.
• Riduzione dell’infiammazione cutanea: Un’alimentazione calibrata e integratori scientificamente validati modulano i processi infiammatori e ossidativi, rallentando visibilmente i segni dell’invecchiamento.
• Rigenerazione cellulare avanzata: Tecnologie estetiche di ultima generazione, come radiofrequenza, peeling chimici e PRP (Platelet-Rich Plasma), attivano processi di rinnovamento cellulare per una pelle rigenerata e luminosa.
• Ottimizzazione dell’equilibrio ormonale: Essenziale per sostenere tonicità, struttura e compattezza della pelle, soprattutto durante transizioni delicate come menopausa e andropausa.

Un approccio integrato alla bellezza e alla longevità con REVERSE AGETM non si limita a migliorare l’aspetto esteriore, ma promuove un benessere globale, valorizzando ogni fase della vita con interventi mirati e personalizzati.

Reverse age rappresenta la possibilità di invertire il processo di invecchiamento in modo naturale e sicuro, restituendo al viso e al corpo l’energia e la vitalità della giovinezza: non si lavora più solo sugli aspetti esteriori dell’invecchiamento, come rughe, rilassamento tessuti, discromie, ma si interviene su tutto il processo di invecchiamento in modo naturale; ciò significa attivare i meccanismi di rigenerazione cellulare attraverso la stimolazione di processi fisiologici, mediante attività fisica, alimentazione, yoga, tecniche avanzate di biohacking, trattamenti estetici e medico estetici non invasivi.
Uno dei fautori più convinti di questa teoria ed un esempio concreto di quanto la ricerca della longevità sia avanti oggi, è il miliardario americano Bryan Johnson, definito dal Time “l’uomo che pensa di poter vivere per sempre”. Dopo aver venduto nel 2013 la sua azienda PayPal, per oltre 800.000.000 di dollari, ha deciso di dedicare tutto il suo impegno al “BluePrint project”, ossia alla ricerca di un algoritmo “Anti-Età” che gli consenta di riportare indietro l’orologio biologico di ogni suo organo vitale attraverso tecniche di biohacking sempre più avanzate, fino a raggiungere un equilibrio che tenda alla sospensione del processo di invecchiamento fino, teoricamente, all’immortalità.
Tali tecniche spaziano dalla fotobiomodulazione, al digiuno intermittente (alle nove del mattino ha già fatto colazione e pranzo, l’ultimo pasto lo fa alle 11) ed ad una dieta da 1997 kcal giornaliere; prende oltre cento integratori al giorno, ha pressoché eliminato l’assunzione di zuccheri dalla sua alimentazione, cerca di rispettare in maniera assoluta i suoi ritmi circadiani, a partire da una sveglia intorno alle 04:30 del mattino ed il coricarsi alle 20:30.
Ha poi un team di medici che lo segue e monitora tutti i suoi parametri vitali 24/24h, per il quale spende oltre 2 milioni di dollari all’anno; insomma ha deciso di dedicare la sua esistenza alla dimostrazione del fatto che l’invecchiamento non è ineluttabile. Al momento sembra avere ragione: ha i polmoni di un diciottenne, il cuore ed altri organi vitali sono tutti di una persona di giovane età pur avendo ormai raggiunto i 47 anni. Il suo medico curante Oliver Zolman, fondatore di una scuola online per Medici della Longevità, ha dichiarato che Jhonson, se seguirà il protocollo BluePrint, probabilmente vivrà fino a 115 anni, ma con un periodo di buona salute significativamente più lungo.
Nel 2022, Jared Kushner ha proclamato con orgoglio che la sua “sarà la prima generazione a vivere per sempre o l’ultima a morire”. Oggi gli scienziati sono

in grado di determinare quanti anni abbia una persona, con un margine di errore minimo, semplicemente osservando i marcatori del DNA contenuti in una goccia di sangue; questa è la cosiddetta età epigenetica. Johnson si è vantato di averla ridotta di 5 anni da quando ha avviato BluePrint.

A quanti anni è possibile iniziare un percorso consapevole e sviluppato su misura?

Non c’è un’ età specifica, minima, in cui iniziare un protocollo Reverse Age; le esigenze saranno diverse, ma l’obiettivo sarà sempre quello di promuovere una longevità sana e funzionale, sia interna che esterna; nell’ età giovanile come prevenzione pura e semplice; poi, via via, andando avanti con gli anni, con interventi che avranno un’ accezione sempre più correttiva.
Semplificando:
• 20-30 anni: Prevenzione pura, mantenimento della freschezza e vitalità dei tessuti. Questo è il momento ideale per iniziare, poiché si possono prevenire i danni accumulati nel tempo.
• 30-40 anni: Prime correzioni per combattere segni iniziali di invecchiamento come perdita di tono e idratazione.
• 40-50 anni: Interventi mirati, bilanciando trattamenti correttivi e integrativi.
• Dai 50 anni in poi: Focus su rigenerazione, rafforzamento e mantenimento della qualità della vita, con un’attenzione particolare a malattie metaboliche o degenerative.

Un protocollo completo studia il DNA e approfondisce aspetti di natura generica ma si sviluppa sull’epigenetica al fine di prevenire eventuali e inevitabili rischi e prolungare quindi la vita del paziente? In che modo si agisce e quali sono le percentuali di successo?

Non si forniscono percentuali di successo, poiché i risultati variano in base a fattori individuali ed all’impegno della persona. Tuttavia, il protocollo garantisce un approccio scientifico e integrato per massimizzare i benefici; inoltre Alla Violetta fornisce la cosiddetta “Doppia garanzia”: rimborsiamo l’intera somma pagata, oltre al 50% in più laddove, alla metà del protocollo, i parametri rilevati con i check up strumentali effettuati alla prima visita non risultino effettivamente ed oggettivamente migliorati.
I protocolli, in ogni caso, si basano su:
● Test Epigenetici: Analisi dello stile di vita, esposizione ambientale (inquinanti, stress) e qualità del sonno. Attraverso questionari e monitoraggi mirati si identificano i fattori che influenzano la salute.
● Test genetici: Utilizzati per valutare predisposizioni specifiche, come la capacità di metabolizzare nutrienti o rischi cardiovascolari. Il monitoraggio del DNA, poi, ben presto allerterà i medici sulle malattie molto prima che diventino acute.
● Monitoraggio continuo attraverso strumenti funzionali al biohacking: fornirà informazioni vitali in tempo reale: identificheremo malattie molto prima che diventino acute; se il nostro battito cardiaco è irregolare, immediatamente il nostro smartwatch ce lo farà sapere; I medici avranno molte più informazioni sui loro pazienti e vi avranno accesso molto prima che i pazienti stessi arrivino nei loro studi.
● Azioni correttive: I dati raccolti vengono tradotti in azioni concrete come modifiche allo stile di vita, trattamenti personalizzati e integrazione mirata.
E’ evidente che un approccio così scientifico e consapevole comporterà necessariamente benefici in termini di qualità e durata della vita del paziente.

Che ruolo hanno cibo e integrazione?

Il cibo e l’integrazione rappresentano pilastri fondamentali per la longevità, ma il loro impatto reale emerge solo all’interno di un sistema complesso e ben strutturato. Una dieta equilibrata e integratori mirati, se utilizzati in maniera isolata, possono rivelarsi limitati o persino deludenti. È l’integrazione di queste pratiche in un contesto più ampio, scientifico e personalizzato, che permette di ottenere benefici profondi e duraturi.
• Ruolo del cibo:

o Alimentazione anti-infiammatoria per ridurre stress ossidativo e prevenire malattie.
o Digiuno intermittente e dieta “mimadigiuno” per stimolare l’autofagia cellulare e la rigenerazione, fino ad arrivare, dopo le 20 ore, alla produzione di cellule staminali.
o Personalizzazione del regime alimentare in base a bisogni specifici di apporti determinati (es. aumento del testosterone, controllo glicemico).
• Ruolo dell’integrazione:
o Non si limita a coprire carenze, ma sostiene funzioni biologiche avanzate come rigenerazione cellulare e detossificazione.
o Gli integratori vengono scelti con criteri personalizzati, basati su analisi dello stato di salute da parte del professionista di riferimento in materia.
L’approccio sinergico potenzia i trattamenti, garantendo risultati estremamente visibili e naturali che, fintanto che il protocollo sarà seguito, manterrà la persona in uno stato di quasi sospensione del processo di invecchiamento.
Il cibo e l’integrazione, uniti a una corretta gestione dello stress, ad un’attività fisica di tipo aerobico, come la corsa aerobica rigenerante, al monitoraggio ed hackeraggio dei meccanismi fisiologici e all’uso di tecnologie avanzate, contribuiranno tutti una strategia completa per la longevità ed il benessere, sia esteriore che interiore.

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