Si è spento Oliviero Toscani, maestro della fotografia

Si è spento Oliviero Toscani, maestro della fotografia

Aveva 82 anni

Non ce l’ha fatta Oliviero Toscani, venuto a mancare oggi, 13 gennaio, all’età di 82 anni e dopo una lunga malattia. Già nel weekend la famiglia aveva fatto sapere che si erano peggiorate le condizioni del noto fotografo italiano.

Sempre la famiglia, nelle prime ore di lunedì, ha dato l’annuncio con un breve comunicato: ” “Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell’intimità della famiglia. Kirsti Toscani con Rocco, Lola e Ali”.

La nota è firmata dalla moglie Kirsti e dai figli.

Toscani era ricoverato dal 10 gennaio all’ospedale di Cecina. A Corriere della Sera, ad agosto aveva raccontato di essersi ammalato, da due anni di amiloidosi.

“In un anno ho perso 40 chili. Neppure il vino riesco più a bere: il sapore è alterato dai medicinali – poi, sulla morte aveva detto – Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”.

Tra le ultime apparizioni pubbliche, quella di settembre, quando era andato a visitare la sua mostra Photography and Provocation al Museum für Gestaltung.

Fotografo dall’enorme creatività, irriverente e fuori dagli schemi e dalle convenzioni. Con le sue pubblicità ha denunciato, ha fatto parlare e creato scandali.

Celebri gli scatti per la Benetton o le foto alla Carrà per una delle sue trasmissioni. Tanti i volti noti immortalati dalla sua macchina fotografica, come John Lennon, Andy Warhol, Muhammad Ali o ancora nella moda Donna Jordan, Claudia Schiffer, fino a Monica Bellucci.

Milanese, classe 1942, pubblicò il suo primo scatto su Corriere a 14 anni, ovvero il volto di Rachele Mussolini, immortalato a Predappio alla tumulazione del Duce nella tomba di famiglia.

I suoi inizi furono nella moda in riviste come Elle o Vogue e lavorò abche per brand come Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal.

Celebre divenne, nel 1982, la campagna realizzata con Benetton, i cui si toccavano temi come l’uguaglianza, la mafia, il contrasto all’omofobia, la lotta all’Aids.

Nel 1991 lanciò la rivista Colors e poi Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna. Poi l’addio temporaneo, per poi ritornare con Benetton e altre campagne.

In carriera Toscani ha vinto molteplici premi, dal Grand Prix de la publicité (1990) al Leone d’oro all’International Advertising Festival di Cannes (1996), dalla nomina ad accademico di onore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze (2010) al premio alla carriera dell’Art director’s club tedesco (2019), presidente onorario di Nessuno Tocchi Caino, Toscani è stato candidato alla Camera con i Radicali nel 1996 per la Lista Marco Pannella e nel 2006 per la Rosa nel Pugno.

“Addio a Oliviero Toscani, maestro della fotografia e spirito libero, ha lasciato un’impronta indelebile nella comunicazione e nell’arte. La Toscana, che aveva scelto come sua dimora, perde un amico caro e un innovatore instancabile. Il suo genio creativo continuerà a ispirarci. Addio, Oliviero”. Ha scritto sui social il governatore della Toscana Eugenio Giani.

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