Al via, venerdì 15 novembre, in prima serata su Canale 5, la seconda avvincente stagione de Il Patriarca
Claudio Amendola riprende i panni di Nemo Bandera, l’imprenditore tanto affascinante quanto spietato, che ha costruito il suo impero criminale sotto la copertura dell’azienda ittica Deep Sea, da dove gestisce una rete di narcotraffico che gli consente di mantenere il controllo sulla città marittima di Levante.
In questa seconda stagione, Nemo, nonostante la tragica perdita del figlio Carlo, sembra aver ritrovato un equilibrio. Al suo fianco restano i suoi alleati più fidati: la moglie Serena, interpretata da Antonia Liskova, la figlia Nina (Giulia Schiavo) e l’avvocato di famiglia Mario (Raniero Monaco di Lapio), marito di Nina. Tuttavia, dietro la facciata di stabilità, si nascondono pericolosi intrighi: Nemo non sa ancora che Mario, il suo uomo di fiducia e genero, è in realtà l’assassino di Carlo. Un segreto così devastante che, se svelato, potrebbe far crollare tutto ciò che ha costruito.
La seconda serie esplora inoltre un altro tema cruciale: il rapporto ritrovato di Nemo con Lara (Neva Leoni), la figlia avuta da una relazione passata, che è ormai ufficialmente entrata
a far parte della famiglia Bandera. La sua presenza porta nuove tensioni e rivalità all’interno del clan, aggiungendo un ulteriore strato di complessità alle dinamiche familiari.
Ma la quiete apparente di Nemo è destinata a essere spezzata dall’arrivo di Raoul Morabito, interpretato da Federico Dordei. Vecchio amico e ora nemico giurato, Raoul torna a Levante per vendicarsi di Nemo e riprendersi il controllo della città. I due, legati da un passato di contrabbando e tradimenti, si troveranno di nuovo faccia a faccia in uno scontro che sarà il fulcro di questa stagione, una resa dei conti tra amicizia, tradimento e ambizione: chi ne uscirà vincitore?
Sul piano personale, Nemo continua a lottare contro la progressione dell’Alzheimer. Mentre i ricordi iniziano a sfuggirgli, la malattia lo costringe a riflettere su tutte le sue scelte: poteva andare diversamente? L’ascesa a Patriarca è davvero ciò che desiderava?
Le questioni lasciate in sospeso trovano nuovi sviluppi: Nemo scoprirà mai la verità sulla morte di suo figlio? E per quanto ancora Mario riuscirà a nascondere le sue macchinazioni?
La seconda stagione de Il Patriarca si preannuncia emozionante, piena di colpi di scena e tradimenti, una lotta senza esclusione di colpi per il potere.
«Sono felice di aver rinnovato la mia collaborazione con Claudio Amendola in questo doppio ruolo di regista e attore. – commenta Camilla Nesbitt, CEO di CAMFILM- Il Patriarca 2 è una serie che sono certa appassionerà gli spettatori: una saga familiare ricca di colpi di scena ed emozioni, imperniata su personaggi controversi e imprevedibili, ambientata, come in occasione della prima stagione, in una terra magnifica come la Puglia». Il Patriarca è stato girato nel corso di 6 mesi nella prima metà del 2024, tra Lazio, Abruzzo e la Puglia.
NOTE DI REGIA
«Sono molto felice di avere avuto l’opportunità di dirigere la seconda stagione di una serie come Il Patriarca che ha avuto un grande riscontro di pubblico su Canale5 e ha lasciato aperte molte trame che meritavano di essere riprese e sviluppate in una nuova serie. Come era accaduto per la prima stagione, lavorare su una serie di 12 episodi rappresenta una sfida rilevante, un impegno a tempo pieno per molti mesi, un’immersione totale in un mondo da costruire per arrivare a trasformare delle ottime sceneggiature in un racconto avvincente e emozionante. Dirigere una serie come Il Patriarca 2 è quindi in primis riuscire a dare unità e credibilità a tutti i livelli, dalle scenografie ai costumi, dalla fotografia alle location fino ad arrivare al cuore del progetto, cioè gli attori che in una serie corale sono molti e ad ognuno va quindi dedicato molto tempo perché sia valorizzato al massimo il suo talento e allo stesso tempo questo sia al servizio della storia. Anche questa seconda stagione esplorerà tutte le gamme delle passioni umane, dall’ambizione all’orgoglio, dall’amore alla vendetta, in una girandola di colpi di scena emozionanti e coinvolgenti. E anche in questa stagione avrò la possibilità di girare una parte consistente della serie, nelle splendide location della Puglia, che già nella prima stagione hanno accolto me e tutta la troupe con grande calore e ospitalità».
Claudio Amendola
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