Il conduttore ha parlato del momento che sta vivendo
Giancarlo Magalli si racconta e lo fa in una lunga intervista a Corriere della Sera. A sorpresa spiega che dopo l’ennesima sentenza con la Volpe i due si sono chiariti.
«Guardi, l’altro giorno in tribunale, dopo l’ennesima e sfiancante udienza, non ne potevamo più. E allora ci siamo abbracciati, commossi, come se tutto fosse stato un assurdo equivoco e per me così è stato. Non volevo offendere nessuno. Anzi, con Adriana ci siamo detti che quasi quasi potremmo fare un programma assieme. Che sollievo».
Magalli, che ha scritto un libro, “Fantastici. Ricordi, amicizie, incontri” ricorda qualche aneddoto della sua vita parlando anche del padre. «Faceva l’ispettore di produzione e mi portava sui set. Errol Flynn, almeno quando era sobrio, mi teneva sulle ginocchia. Ava Gardner mi coccolava tra le braccia. Una volta, nel ‘50, Alessandro Blasetti nel film Prima comunioneaveva bisogno di un bambino che recitasse accanto a Aldo Fabrizi. Pensò di ingaggiarmi ma quando io vidi Fabrizi, esclamai “Io co’ quello non ci vado a passeggio!”».
Poi, Magalli parla pure di De Sica: «Una volta, Vittorio venne da me perché voleva che aiutassi l’altro figlio, Manuel, a sfondare come musicista, convinto che avesse un talento strepitoso. Dopo che lo ebbe lodato per mezz’ora, gli chiesi che cosa ne pensasse di Christian. E lui: “Mah, qualche santo lo aiuterà”».
Fino alla scuola con in classe Mario Draghi e Luca Cordero di Montezemolo «fino a quando non mi cacciarono dall’Istituto Massimo. Allora cambiai scuola e al Collegio Nazareno incontrai De Sica e Verdone».