Il giornalista è venuto a mancare a luglio 2023
Si continua a cercare di far luce sulla morte del giornalista Andrea Purgatori, venuto a mancare a luglio 2023, per un’endocardite e una polmonite bilaterale.
Attualmente il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani sono iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.
Stando all’autopsia il suo corpo era pieno di metastasi: i medici potrebbero aver sbagliato la diagnosi e prescritto una cura per lui letale.
Il Messaggero, oggi, fa chiarezza e spiga: «La letteratura scientifica considera il tasso di sopravvivenza a 1 anno in misura dell’80 per cento qualora l’endocardite venga tempestivamente adeguatamente trattata».
Quel tipo di infezione difficilmente si cura: dalla risonanza non furono individuate le metastasi e non le ischemie e venne prescritta una radioterapia che avrebbe aggravato le condizioni di Purgatori.
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