Alluvione, la storia drammatica di Caterina e Rudy in attesa dei soccorsi
La storia di Caterina, mamma coraggio e di Rudy per 11 ore nell’acqua in attesa dei soccorsi
Ancora critica la situazione in Emilia Romagna a causa dello straripamento dei fiumi. Tra le città più colpite c’è sicuramente Faenza, da cui arriva la storia di Caterina, una mamma molto coraggiosa, che ha dovuto aspettare per 13 ore l’arrivo dei soccorsi.
La donna si trovava in casa, in uno dei quartieri più colpiti dal maltempo. Con lei la figlia di 5 anni e il cane. L’acqua continuava a salire, ma la donna ha resistito coraggiosamente, mettendo in sicurezza la bambina, il cane e sé stessa fino all’arrivo dei soccorsi. Una nottata intera nella paura che potesse accadere il peggio, poi l’arrivo dei soccorsi alle prime luci dell’alba.
Rudy Lombardi, 67enne del Ronco, all’alba è stato tratto in salvo, dopo aver trascorso 11 ore sommerso nell’acqua. L’uomo ha raccontato a Il resto del Carlino: “Martedì verso le 19 ero preoccupato per i miei cani. Io sono un allevatore professionale. Ho diversi cani da addestramento in un ricovero in via della Croce, sulla via Emilia, tra Forlì e Forlimpopoli. Sapevo che il Ronco stava per esondare ed ero in ansia per loro. Dovevo salvarli. Così sono partito col furgone. Abito in via Seganti. Ero convinto di farcela. E invece verso le 19.30 avevo caricato alcuni cani sul furgone. Sono partito. Ma qualche secondo dopo mi sono ritrovato l’onda del fiume davanti. Ha travolto il furgone con violenza. Ma sono riuscito ad uscire dall’abitacolo. Ho aperto il portellone del furgone e ho lasciato liberi i cani. Sperando che potessero farcela…“.
Continua il suo racconto Rudy: “Sono stato travolto da una seconda ondata e trascinato via. Mi sembrava di essere in mezzo all’oceano. Acqua dappertutto. Acqua profonda. Non so quanto. Ma diversi metri. La corrente mi trascinava ovunque. A quel punto dal nulla è spuntata una botte”. L’uomo si è aggrappato, riuscendo a rimanere a galla fino all’arrivo dei soccorsi.
Leggi anche: Emilia Romagna, sempre più drammatico il bilancio dell’alluvione
Conclude: “Non ho mai pensato di morire. Neanche con la morte al mio fianco. Il mio istinto ha sempre prevalso. Poi ieri mattina all’alba ho sentito le voci di quelle persone. Ho gridato. E mi hanno tirato fuori dall’acqua. E adesso sono qui a parlare con lei. Ma io penso ai miei cani: si saranno salvati? Avranno avuto la mia stessa fortuna?”
Una storia a lieto fine, anche se il bilancio dei morti è pesante: in totale sono 9, ma decine i dispersi. A Cesena le persone morte nell’alluvione sono state 4. Tra queste c’è anche Palma Maraldi, 60 anni, trascinata dall’acqua per 15 chilometri. Tre le vittime a Forlì, una vittima a Ravenna e una in provincia di Bologna.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.