Influenza stagionale e Covid, Pregliasco: “ecco quando avremo il picco” sia della pandemia che dell’Australiana
L’Iss ha diffuso i nuovi dati relativi ai contagi Covid nel nostro paese ed è emerso che l’incidente Rt è in calo, ma le terapie intensive, invece, sono in aumento. A commentare i dati è stato Fabrizio Pregliasco all’Adnkronos Salute: “credo che non siamo ancora arrivati al picco. O meglio, siamo probabilmente al plateau di un’onda che continuerà a evidenziarsi”.
Il virologo ha ribadito la necessità di “non abbassare la guardia” nonostante i “segnali positivi” poiché “C’è comunque ancora un rischio alto. Il virus Sars-CoV-2 resterà con noi anche a Natale, insieme ai virus dell’influenza stagionale e delle altre infezioni respiratorie che stanno aumentando”.
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Sul monitoraggio, aggiunge che “Sicuramente il dato dell’incidenza è poco affidabile, considerando che in molti non notificano il tampone risultato positivo con il test ‘fai da te’ a casa e quindi il numero dei casi è sottostimato”. Dal monitoraggio, spiega sempre Pregliasco “vediamo un segnale di stabilizzazione, ma i dati oggettivi, che sono quelli relativi ai ricoveri in terapia intensiva e area medica, indicano ancora una crescita, seppur non elevata. Non siamo a valori importanti, ma tuttora c’è comunque un rischio alto”.
Mentre sull’influenza stagionale, il virologo aveva già lanciato l’allarme: “Con l’influenza australiana sarà una bella stagione tosta, come sempre ci saranno morti, di solito sono tra i 5mila e i 15mila. Il picco è previsto a Natale, circa 250mila casi al giorno”.
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