Nuoto, il ritorno alle gare di Manuel Bortuzzo: “Emozionante”

L’ex nuotatore ha partecipato per la prima volta a una competizione Paralimpica

Manuel Bortuzzo lo aveva detto, voleva tornare alle competizioni. Detto fatto per il trevigiano ex concorrente del GF Vip vittima di un brutto incidente che l’ha privato dell’uso della gambe.

Bortuzzo, nel weekend, ha partecipato alle prime gare Paralimpiche, gli Assoluti di nuoto a Fabriano.

Intervistato da Swim4lifeMagazine ha raccontato le sue impressioni. Per lui si è trattato di un ritorno alle gare a distanza di tre anni dall’incidente del 2019.

È stato molto emozionante ritornare alle competizioni– racconta Bortuzzo a S4L –Non lo facevo da tre anni e avevo perso l’abitudine a tutti gli stimoli che si provano normalmente in gara

E poi: “Sono stati tutti molto gentili con me ed è stato tutto molto piacevole. Vorrei infatti approfittare per ringraziare tutti. Le Fiamme Oro sono state fondamentali per il mio ritorno alle competizioni e poi i miei compagni di squadra che mi hanno supportato fin da subito, la Federazione e tutti quelli che mi hanno accolto in questa mia prima uscita”.

Infine ha aggiunto:“È stata un’emozione forte. Era tanto tempo che non provavo l’emozione di una camera di pre chiamata, di andare dietro un blocco di partenza per una gara. È stato veramente bello, rivivere quegli attimi di adrenalina, quello che fai abitualmente prima di una gara: questo è stato sicuramente la parte più bella del mio ritorno alle gare”.

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Ora Bortuzzo mette nel mirino i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Avrei voluto ripartire già l’anno scorso, ma non ho trovato le condizioni per farlo. Adesso invece si fa sul serio. Ho iniziato a gareggiare e attraverso le gare sapremo di volta in volta cosa migliorare, cosa che puoi sapere soltanto dopo una competizione. Sarà un bel percorso e non è importante dove arriverò, ma quello che vivrò”

Per me era la prima volta in assoluto a una competizione di nuoto paralimpico, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Mi ha colpito molto la grande disponibilità e la naturalezza con la quale tutti gli atleti si aiutano tra loro e il modo in cui si sta insieme, anche fuori dalla competizione. 

Per loro era tutto assolutamente naturale, era normale darsi una mano a vicenda, ma ti assicuro che per me è stato sorprendente. 

Ti assicuro che per me è stata un’emozione grande vivere questo contesto. Loro sicuramente danno per scontato avere un determinato atteggiamento, ma per me che sono nuovo dell’ambiente, è stato davvero bello da vivere. Mi sono sentito come in famiglia”

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