Caso Valieva, chiesti 4 anni di squalifica per la 16enne

A richiederlo l’Agenzia Mondiale Antidoping

Tiene banco dopo diversi mesi il caso di Kamila Valieva.

La pattinatrice 16enne della Russia, fenomeno del pattinaggio sul ghiaccio, era risultata positiva a un controllo anti doping.

Il controllo risale al 25 dicembre 2021, durante i Campionati Nazionali Russi, con la notizia resa nota solo medi dopo durante i Giochi di Pechino 2022.

A rendere noto la squalifica un comunicato diramato dall’agenzia Mondiale Antidoping (WADA) cheha chiesto alla Corte Arbitrale dello Sport (CAS) una squalifica di 4 anni.

La WADA chiede al CAS di pronunciarsi sul fatto che l’Atleta abbia commesso un ADRV ai sensi dell’articolo 4.1 e/o 4.2 dell’ADR RUSADA e che l’atleta sia sanzionata con un periodo di squalifica di quattro anni a partire dalla data in cui il lodo CAS entra in vigore”.
Si chiede anche che sul curriculum della Valieva vengano cancellati record e vittorie come l’oro ottenuto agli Europei di Tallin dello scorso anno o quello vinto con la squadra a Pechino 2022.
La Valieva risultata positiva a una sostanza proibita, visto anche l’età e la delicatezza della situazione, era stata autorizzata ad allenarsi e continuare con la sua Olimpiade.
Alla fine, nell’evento individuale si è qualificata quarta dopo una gara, per i suoi standard, al di sotto di tutte le aspettative con tanto di caduta e lacrime sul ghiaccio.

Leggi anche: Caso Doping Valieva, il crollo dalla 15enne in diretta tv

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto