Ministro Schillaci, ecco la decisione sui medici sospesi in pandemia. Prese decisioni anche sul bollettino quotidiano e sulle multe
Fece molto discutere la decisione del governo, durante la pandemia, di obbligo di vaccinazione per alcune categorie di lavoratori del settore pubblico. Tra queste vi erano il personale medico e ospedaliero.
Per gli inadempienti, quindi per chi era sostanzialmente no-vax e non si era sottoposto a vaccinazione, era scattata automaticamente la sospensione dal lavoro. Oggi, il neo Ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato la revoca della sospensione e il conseguente reintegro sul luogo di lavoro per i medici sottoposti a sospensione.
In una nota ministeriale, riportata da Tgcom24, si precisa: “Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”.
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Dunque, il ministro ha stabilito anche l’annullamento delle multe previste per gli over 50 che non si sono vaccinati. Le prime decisioni del ministro Schillaci, inoltre, riguardano anche il bollettino giornaliero, che sarà sospeso e fatto settimanalmente.
Infine, ha assicurato che non ci saranno più lockdown come quelli applicati nel biennio 202o-21 e ha annunciato l’istituzione di una commissione di inchiesta per far luce sulla gestione dell’emergenza.
La nota diffusa dal ministero aggiunge: “Il ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”.
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