Raoul Bova sotto processo, ecco di cosa è accusato l’attore italiano. Mercoledì sarà in aula anche per un secondo processo
Raoul Bova, che recentemente abbiamo visto sul piccolo schermo nella famosa fiction “Don Matteo”, è sotto processo per «dichiarazione fraudolenta mediante artifici», per cui avrebbe evaso al Fisco la somma di 417mila euro nel 2011.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’attore «avrebbe rappresentato nel 2012 “il versamento di canoni per un milione di euro alla Sanmarco srl, società di cui Bova è stato socio all’80%”». Inoltre, “alla Sanmarco nel 1996 l’attore ha ceduto in via esclusiva i diritti economici derivanti dall’utilizzazione della sua immagine”.
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In definitiva, l’accordo preso con la Sanmarco rappresenterebbe un artificio per ostacolare l’accertamento da parte del Fisco su quanto Bova avrebbe dovuto pagare di tasse. Le accuse contro l’attore, però, non finiscono qui. Perché secondo il contratto stipulato con la società, Bova avrebbe dovuto percepire un minimo di proventi, che però non sono mai stati versati. Dunque, scrive sempre il Corriere della Sera, per il 2011 «nella dichiarazione dei redditi sono stati indicati elementi attivi per un ammontare inferiore a quelli effettivi ed elementi passivi fittizi». Ciò avrebbe comportato l’evasione di 417 mila euro.
Infine, Raoul Bova, mercoledì prossimo, sarà in tribunale anche per un altro processo. L’attore dovrà rispondere delle accuse “di violenza privata, minacce e lesioni” per un evento risalente al 27 aprile 2019. Ad accusarlo è un automobilista che dice di essere stato aggredito dall’attore. Quest’ultimo, invece, accusa l’automobilista di aver quasi investito, durante una manovra, la compagna Rocío Muñoz Morales. In aula saranno ascoltate le testimonianze di Bova e della compagna.
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