Caso Laura Ziliani, le figlie: “Nostra madre voleva ucciderci”. Questa la motivazione all’omicidio resa dalla figlia maggiore della vittima
La prossima settimana avrà inizio, in Corte d’Assise di Brescia, il processo per l’omicidio di Laura Ziliani, l’ex vigilessa di Temù in Valcamonica nel Bresciano, per mano delle figlie e del fidanzato di una delle due.
Ad una settimana dall’inizio del processo, spuntano le confessioni dei tre imputati. Secondo quanto riportato dal quotidiano online Leggo.it, che riporta l’esclusiva del Giornale di Brescia, una delle figlie ha detto: «Eravamo disperati per i tentativi di mia madre di ucciderci e non sapevamo cosa fare. Secondo la nostra idea mia madre si sentiva bloccata con tre figlie di cui una disabile e l’idea che avevamo era che voleva liberarsi di noi. E già nell’estate del 2020 iniziammo a pensare al modo in cui risolvere il problema: cioè ucciderla».
La confessione della maggiore delle figlie, Silvia Zani, continua con la descrizione del loro piano criminale: «Dopo che mia madre aveva mangiato i muffin che le avevamo preparato con dentro benzodiazepine, iniziammo a cercare di capire come proseguire nel nostro progetto. Io ero convinta di quello che volevo fare. Ero decisa. Sono entrata nella camera da letto di mia madre, ricordo di averle messo le mani attorno al collo, Paola la teneva ferma con il suo peso. Mia madre ha iniziato a rantolare, a quel punto Mirto si è accorto non stava andando come previsto ed è entrato in camera. Ha messo lui le mani sul collo di mia mamma. In un certo senso mi ha dato il cambio».
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Si legge ancora dal verbale della deposizione di Mirto Milani, pubblicato sempre da Leggo.it: «Il nostro incubo era quello di essere avvelenati da Laura. Perché non abbiamo denunciato? Dal nostro punto di vista se i carabinieri avessero scoperto che Laura voleva farci del male, poi sarebbero per deduzione risaliti a noi, avendo la prova della nostra colpa», ha fatto mettere a verbale Mirto Milani.
Silvia Zani con la sorella Paola e il fidanzato Mirto Milani, nel maggio del 2021 hanno ucciso Laura Ziliani, la madre delle due ragazze, e poi abbandonato il corpo nei pressi di un torrente nel bosco.
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