Condannato a sei anni il padre delle sorelle Selassié per truffa continuata ai danni di tre imprenditori elvetici
Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié, alias Giulio Bissiri, è stato condannato in Svizzera a sei anni di reclusione per truffa continuata. L’uomo è il padre delle sorelle Selassié, Clarissa, Lulù e Jessica, vincitrice quest’ultima della scorsa edizione del Grande Fratello.
Secondo quanto riportato da Il Giorno, Hailé Selassié, 66 anni, è stato condannato in primo grado per aver estorto a tre imprenditori elvetici, attraverso una truffa degna di un film hollywoodiano, una somma superiore a tredici milioni di euro.
La truffa consiste in un inganno ai danni di ricchi imprenditori che avrebbero creduto alla storia del presunto “principe”. Secondo quanto ricostruito da Il Giorno, Selassié, “che all’anagrafe italiana è registrato come Giulio Bissiri, figlio di un giardiniere italiano che lavorava nel palazzo del Negus, avrebbe convinto i discendenti dell’Imperatore d’Etiopia finiti sul lastrico e sull’orlo della bancarotta a firmagli una delega che lo indicava, nonostante le origini plebee, come terzo in linea di successione al trono”.
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Grazie a questa delega, il “neo principe”, si è accreditato presso i circoli nobiliari europei, entrando in contatto con quegli imprenditori ai quali aveva raccontato “di essere in possesso di bond tedeschi emessi nel 1922, quando suo nonno era Imperatore d’Africa, tuttora validi ed esigibili per un controvalore di miliardi di euro”.
Per ottenere la sua eredità, il principe doveva intraprendere una battaglia legale e per far ciò aveva chiesto importanti sponsor agli imprenditori. Così facendo, avrebbe incassato milioni di euro per circa vent’anni. Il giudice ha motivato la condanna così: “Ha agito per permettersi una vita da nababbo senza mostrare scrupoli”.
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