Ritrovato il corpo del piccolo Mattia, il padre: “ci speravo, adesso è finita”
Ritrovato il corpo del piccolo Mattia, il padre: “ci speravo, adesso è finita”. Si attende l’esito del Dna per la conferma dell’identità
Dopo una settimana di ricerche è stato ritrovato il corpo del piccolo Mattia, il bimbo di 8 anni strappato dalle braccia della madre dalla furia dell’acqua, durante l’alluvione che ha colpito le Marche.
A notare il corpo del piccolo nel fango è stato il dipendente di un asilo, che ha subito allertato il proprietario del terreno, che a sua volta ha chiamato i soccorritori.
«Ho capito subito che era il bambino che tutti stavano cercando — ha racconta l’uomo —. In questi giorni ho sentito più volte gli elicotteri sorvolare. Mi aspettavo che lo cercassero anche in questa zona, ma non di trovarlo proprio qui».
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Tiziano Luconi, padre di Mattia, alla notizia del ritrovamento ha detto: «Ho sperato fino all’ultimo. Ma a un certo punto ho cominciato a sperare che non lo trovassero più». Non ci sono dubbi che sia il corpo di Mattia, ma il riconoscimento ufficiale avverrà con la comparazione del Dna.
La madre del piccolo è chiusa nel dolore. Il Corriere della Sera riporta il racconto fatto dalla donna sul tragico incidente: «Ricordo l’auto piena d’acqua e io col braccio fuori dal finestrino per tentare di telefonare e prendere il segnale. Ho slacciato la cintura di Mattia e sono uscita dal finestrino, tenendo stretto a me».
Poi ha aggiunto: «C’erano lampi, tuoni. Ho solo dei flash. L’ultima immagine che ho è di Mattia attaccato a un tronco che tende la mano, urla, piange. Poi ho perso i sensi e non l’ho più visto. Ricordo di essermi attaccata a una pianta. Mi sono arrampicata, urlavo, piangevo, mi sbracciavo, e qualcuno ha sentito da una casa poco distante. Dopo circa una o due ore sono arrivati i soccorsi e non capisco ancora come sia riuscita a salvarmi».
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