Gf Vip, Giovanni Ciacci: ecco come passerà la quarantena (Video)
Giovanni Ciacci si sta preparando a vivere l’avventura nella casa del Grande Fratello Vip e giorno dopo giorno tiene informato i suoi follower su come si sta preparando a varcare la porta rossa
Giovanni Ciacci è stato nominato il primo concorrente ufficiale del Grande Fratello Vip 7 che aprirà i battenti il 19 settembre 2022. Nell’attesa di varcare la porta rossa, il nuovo vippone dalle sue stories Instagram tiene aggiornati i fan: da come si sta preparando a questa nuova avventura a come passerà la quarantena, outifit che porterà in valigia e tante curiosità.
Si sa che con lui entreranno nella casa anche Wilma Goich e Pamela Prati. Sino ad ora sono gli unici concorrenti ufficiali che sono stati annunciati perché, in questa settima edizione, nonostante siano trapelati vari nomi e ipotesi, i volti dei concorrenti del reality pronto a partire si conosceranno solo durante i primi due appuntamenti. Così hanno voluto gli autori e il presentatore del Grande Fratello Vip, nonché direttore di Chi, Alfonso Signorini. Quest’anno il conduttore della casa più spiata d’Italia sarà affiancato da Sonia Bruganelli (già opinionista della scorsa edizione) e da Orietta Berti.
Ma torniamo a Ciacci. Di lui si è tanto parlato in questi giorni non solo per il suo ingresso nella casa ma anche per il racconto che ha fatto di sé. Infatti lo stilista ha raccontato di essere sieropositivo e che si prefigge di entrare nella casa con un obiettivo ben preciso: abbattere lo stigma. Queste le sue parole al settimanale Chi: “Per me non esiste un prima e un dopo la malattia. Sono sempre stato una persona solare, estroversa, casinista, curiosa e assetata della vita”, ha spiegato Ciacci.
“Ho capito sulla mia pelle che essere sieropositivo è un enorme stigma sociale– ha aggiunto l’artista –. Eppure oggi si può vivere con l’Hiv, non ci si limita più a sopravvivere e questo è importante dirlo con chiarezza”. E Ciacci entra nella casa proprio con un obiettivo preciso: aiutare a sconfiggere lo stigma sociale. “Oggi non dobbiamo curare l’Aids, dobbiamo curare l’ignoranza delle persone, dobbiamo abbattere i pregiudizi che ancora vengono alzati contro chi è malato” ha ribadito.
Intanto si prepara a vivere questa avventura nel loft di Cinecittà. Ma come passerà la quarantena? Detto, fatto: con i suoi libri: “24 classici da leggere almeno una volta nella vita”, uno splendido cofanetto che Ciacci porterà con sé in albergo, in attesa di entrare nella casa di Cinecittà.
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