Milano, svelato il reale contenuto dei “pacchi bomba” in centro

svelato il reale contenuto dei "pacchi bomba"

Milano, svelato il reale contenuto dei “pacchi bomba” in centro. Nessuna matrice politica, ma solo un grande equivoco

Dopo le operazioni di disinnesco e messa in sicurezza, si è passato all’analisi della composizione dei pacchi bomba rinvenuti, nella mattina di ieri, 9 settembre, nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo.

La questione è stata chiarita da una nota diffusa dalla questura di Milano, secondo cui non si trattava di due ordigni esplosivi, ma si è trattato di un falso allarme.

Su uno dei due pacchi vi era un numero di cellulare. Gli agenti della Digos hanno quindi chiamato e hanno ottenuto la risposta di un cittadino nigeriano che ha chiarito i fatti. La scatola era la sua e conteneva le batterie della sua bicicletta elettrica. Il pacco, nella giornata di giovedì 8 era stato consegnato al titolare di un negozio perché le rigenerasse.

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L’analisi delle immagini delle telecamere a circuito chiuso in strada hanno svelato poi la dinamica dei fatti, confermando il racconto del nigeriano. Si apprende che un collaboratore del titolare del negozio ha percorso in bici via Larga, dove poi ha perso il pacco. Nel tentativo di recuperarlo, è stato sorpreso da una fiammata. Spavento, si è allontanato, abbandonando anche il secondo pacco in strada e dando inizio all’equivoco del pacco bomba.

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