Natalya Vovk, chi è la presunta assassina di Darya Dugina che ha perso la vita in un attentato dinamitardo lo scorso sabato
Dopo l’attentato a fedelissimo di Putin, in cui è però morta la figlia Darya Dugina, si è subito mossa la macchina delle investigazioni per scoprire mandanti e colpevoli e secondo quanto emerso, i russi già avrebbero individuato gli esecutori materiali.
Attraverso un comunicato stampa ufficiale è stato divulgato il nome di Natalya Vovk, che sarebbe l’esecutrice materiale dell’attentato insieme alla figlia 12enne. Nel comunicato vengono diffusi una serie di dettagli, come le modalità di ingresso in Russia. Secondo gli investigatori la donna e la figlia sarebbero entrate nel paese a luglio e si muovevano in un’auto dotata di tre targhe differenti.
Inoltre, sembra che la Vovk fosse segnalato negli archivi dello stesso Fsb come appartenente a gruppi militari ucraini. Inoltre, avrebbero mostrato anche una tessera di appartenenza della donna al reggimento Azov. Tuttavia, nonostante una serie di indizi, come il fatto che la donna risiedeva nello stesso palazzo della Dugina, è sfuggita all’arresto.
L’ID di Vovk (nata Shaban) Natalya Pavlovna, una delle sospettate dell’omicidio di Daria Dugina, è nella directory online degli hacker russi. Un’agente ucraina di 43 anni, già membro del reggimento Azov, distaccato presso l’Unità militare 3057. pic.twitter.com/nP36lOWLU8
— Alfio Krancic (@AlfioKrancic) August 22, 2022
Non si conoscono altri dettagli della donna, ma si sarebbe fatto avanti un ex deputato d’opposizione in esilio (a Kiev) Ilya Ponomarev. Secondo l’uomo gli autori dell’attentato sarebbero membri di un fantomatico Esercito nazionale repubblicano, che lo avevano autorizzato a rivendicare l’azione.
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Successivamente ha parlato anche della Vovk, dichiarando che «Non ha avuto un ruolo diretto», ma «non è una persona estranea» ai fatti. «Non è l’esecutrice dell’attentato ma è una persona che merita protezione». Inoltre, Ponomarev avrebbe detto di averla aiutata a uscire dalla Russia «su richiesta degli amici russi». Non è chiaro se filo Putin o contro Putin.
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