L’ex moglie di Putin insieme all’attuale marito al centro delle polemiche, ecco perché si sono accesi i riflettori su di lei
Una polemica non da poco si sta scatenando sull’ex moglie di Putin, Lyudmilla, e sull’attuale marito Artur Otscheretny. Ad attaccare la coppia è l’attivista Maria Pevchikh, collaboratrice del dissidente russo Alex Navalny.
A riportare le ragioni della polemica è il quotidiano Leggo, che cita il tedesco Bild. Il giornale riporta l’elenco delle proprietà di lusso in possesso della coppia. Si tratterebbe di appartamenti e ville milionarie sparse in vari paesi europei. Nell’elenco si citano Biarritz, Davos e Marbella.
Secondo le accuse, tutti i possedimenti sarebbero intestato a Otscheretny, ovvero il marito di Lyudmilla, ma si tratterebbe solo si un modo per evitare le sanzioni. Al momento l’ex moglie di Putin è sulla lista delle sanzioni solo del Regno Unito.
Per la giornalista Pevchikh è necessario «congelate immediatamente le proprietà della famiglia Otscheretny e indagate sull’origine del denaro».
And what does the ex-wife of Russia’s biggest patriot do with her money? She buys properties in Europe. Like this villa near Biarritz, France, which is worth €5.3M and is registered in the name of Artur Ocheretny. pic.twitter.com/BCzHcZGvsG
— Maria Pevchikh (@pevchikh) August 8, 2022
Alla base della richiesta ci sarebbe l’ipotesi che siano soldi di Putin: «Non vogliamo i soldi di Putin in Europa, giusto? Beh questi sono puri soldi di Putin» scrive su Twitter Maria Pevchikh, pubblicando anche le foto delle proprietà, tra cui una villa da 5,3 milioni di euro a Biarritz e un appartamento da 3,7 milioni di dollari a Davos.
Or this flat in Davos, recently discovered by the Swiss journalists. Ocheretny purchased it in 2015 for $3.7M. Its total area is 200m2, it has three bedrooms, three bathrooms and a beautiful balcony. Check out the view. pic.twitter.com/KLwjW5tvTw
— Maria Pevchikh (@pevchikh) August 8, 2022
Conclude Pevchikh: «Noi chiediamo ai governi di Francia, Svizzera e Spagna di includere la famiglia Ochertny nelle loro liste delle sanzioni, di congelare le proprietà che posseggono e di indagare sulle origini dei loro fondi».
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