Lago di Garda, turista salva il figlio dall’annegamento, ma lui non riemerge dalle acque. Questo è il terzo caso di annegamento
Una tragedia si è consumata a Limone, sul Lago di Garda, nella giornata di ieri, 22 luglio. Una famiglia britannica, composta da padre, madre e due figli di 14 e 5 anni, era in vacanza sulla nota località turistica per una gita in barca.
Ad un certo punto, il padre, 52 anni, si è reso conto che il figlio era in difficoltà durante un tuffo nelle acque del lago e non ha esitato a tuffarsi per salvarlo. L’uomo è riuscito a raggiungere il figlio e a portarlo in salvo sulla barca, ma quando la moglie si è voltata verso il marito non lo ha più trovato.
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La donna, con le grida, ha allertato le barche vicine e di conseguenza la Guardia Costiera che si è subito attivata per i soccorsi, che sono proseguiti fino a tarda notte. Dell’uomo, che secondo il Daily Mail sarebbe un direttore d’azienda, non vi è ancora nessuna traccia.
I testimoni hanno riferito: «Eravamo a circa 100 metri dalla riva quando abbiamo sentito una donna gridare aiuto. Ho guardato oltre ed era su una barca con due bambini che urlavano e indicavano l’acqua, quindi abbiamo chiamato i servizi di emergenza e sono arrivati molto rapidamente».
Questo sarebbe il terzo caso di annegamento in verificatosi presso il Lago di Garda nell’ultima settimana. Prima del 52enne britannico a perdere la vita sono stati altri due uomini di 36 e 41 anni.
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