Governo, le reazioni politiche e il voto del 25 settembre

Governo, le reazioni politiche e il voto del 25 settembre

Governo, le reazioni politiche dei vari partiti e il voto fissato per il 25 settembre. Aperta la campagna elettorale

Quattro mesi in cui il Governo, che attualmente resta in carica per il disbrigo degli affari correnti, dovrà continuare a lavorare sia sul piano economico, sia per far fronte ai problemi legati alla pandemia che alla guerra in Ucraina.

Intanto, si è aperta la campagna elettorale. Si voterà domenica 25 settembre e i partiti sono già al lavoro per candidature e programmi. Nella giornata di ieri, dopo lo scioglimento delle Camere, il premier Draghi ha incontrato il Consiglio dei ministri e rivolgendosi a loro ha detto: “Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi. Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi. Dobbiamo essere molto orgogliosi – ha scandito – del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini”.

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Poi ha aggiunto: “L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo. Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato. In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia“.

Draghi non si arrende e si rimette al lavoro: “Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà. Porterò con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi. Ci sarà ancora tempo per i saluti. Ora rimettiamoci al lavoro“.

Dopo la caduta del Governo, sono state tante le reazioni politiche. Enrico Letta del Pd ha detto riferendosi a Berlusconi: “L’errore della vita da Berlusconi e Forza Italia, non si sono resi conto, la giornata politica di ieri cambia il quadro politico italiano”.

Silvio Berlusconi, invece, ha dichiarato a Repubblica: “Non volevamo far cadere Draghi, ma si è reso indisponibile a un bis. Probabilmente era stanco e ha colto la palla al balzo per andarsene”. Enrico Letta ha risposto alle dichiarazioni di Berlusconi: “Francamente trovo che un ex presidente del Consiglio che parla così dell’attuale presidente del Consiglio sia fuori da qualunque regola e da un senso normale di garbo istituzionale. L’ho trovato volgare”.

Matteo Renzi intervistato da Bruno Vespa ha detto: “Hanno cercato di esagerare, volevano buttare fuori la Lega per fare la riedizione del governo giallorosso”. Su Conte, ha detto Renzi: “Si sono cappottati in un parcheggio, questo è successo ieri. Il primo degli irresponsabili si chiama Giuseppe Conte che non potendo arrivare al 2023 ha preferito aprire la crisi per salvare le poltrone di qualcuno dei suoi”.

Giorgia Meloni ha detto: ”Francamente non ci aspettavamo di arrivare al voto il prossimo 25 settembre, nel senso che la dipartita di questo governo è stata parecchio rocambolesca, per certi versi inaspettata. Comunque, pronti al voto siamo sempre stati e lo siamo anche ora…”.

Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/il-presidente-draghi-alla-camera-dei-deputati/20311

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