Mo Farah ne ha parlato in un’intervista alla BBC
Mo Farah è da sempre una delle leggende del mezzofondo e dell’atletica inglese (cittadino UK dal 2000), tanto da aver ottenuto il titolo di Sir.
In une esclusiva intervista rilasciata alla BBC si è raccontato a cuore aperto, dando una versione diversa da quella che fino a oggi si credeva essere la sua storia.
Farah ha infatti raccontato di essere arrivato in Gran Bretagna, con i genitori, come rifigiato politico. A oggi si sapeva, invece, come il padre fosse morto e come la madre viva con i fratelli in Africa.
Invece la storia è, purtroppo ben diversa, come ha svelato lui a sorpresa, costretto a lavorare illegalmente a 9 anni in Inghilterra per una donna mai vista prima.
Questa gli avrebbe detto come presto sarebbe stato affidato a dei parenti, ma in realtà le cose non andarono mai così.
“La maggior parte delle persone mi conosce come Mo Farah, ma non è il mio nome. La vera storia è che sono nato in Somaliland, a nord della Somalia, come Hussein Abdi Kahin. Nonostante quello che ho detto in passato, i miei genitori non hanno mai vissuto nel Regno Unito. Sono stato portato nel Regno Unito illegalmente con il nome di un altro bambino chiamato Mohamed Farah”.
Farah avrebbe dlavorato così illegalmente e cita nella sua storia una donna.
“Avevo tutti i recapiti dei miei partenti e una volta arrivati a casa sua, la signora me l’ha tolto di dosso e proprio davanti a me li ha strappati e li ha messi nel cestino, e in quel momento ho capito di essere nei guai”.
Solo anni dopo una volta iscritto a scuola raccontò tutto ad Alan Watkinson, suo insegnante di educazione fisica.
MoFarah è stato così affidato a un’altra famiglia somala dove almeno capiva la lingua.
“Non avevo idea di quante altre persone stessero esattamente vivendo ciò che ho passato io. Quello che mi ha salvato è che potevo correre”.
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