Milano, uomo tenta il suicidio. I carabinieri lo salvano con il taser mentre minacciava di tagliarsi la gola con un rasoio
Un uomo di 27 anni, di nazionalità marocchina, è stato salvato dai carabinieri dopo un tentativo di suicidio. L’accaduto risale a martedì 17 maggio, quando il giovane, dopo un litigio con la fidanzata.
I carabinieri erano stati allertati per gli schiamazzi di un litigio in una abitazione di via Gola. Al loro arrivo, i militari hanno trovato una ragazza di 23 anni, anch’essa di origine marocchina, visibilmente agitata. Vi era anche il giovane seduto sul davanzale della finestra, che all’arrivo dei militari è subito saltato giù.
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Dopo aver soccorso la giovane, i carabinieri si sono accertati delle condizioni di salute della giovane, che ha spiegato di aver solo litigato con il fidanzato e che stava bene. La situazione è precipitata quando i carabinieri stavano andando via. Il giovane li ha raggiunti e ha iniziato a gridare: “Non ho fatto niente, perché la pula, non vengo con voi”.
Poi, si è spogliato e ha iniziato a procurarsi delle profonde ferite alla pancia, al torace e alle braccia con un rasoio. Nonostante i carabinieri lo invitassero a calmarsi, quando si è puntato il rasoio alla gola, per evitare il peggio, il giovane è stato stordito con il taser in dotazione ai militari. Subito soccorso in codice giallo al pronto soccorso del San Paolo, è ora trattenuto in osservazione per i tagli tagli sul corpo. A suo carico è emerso un divieto di dimora nel comune di Milano emesso lo scorso 23 aprile.
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