Il procuratore, curava gli interessi anche di Ibrahimovic aveva 54 anni
Nelle ultime ore si è diffusa, sembra erroneamente, la notizia della dipartita di Mino Raiola, procuratore di riferimento nel mondo del calcio.
A smentire la notizia il San Raffaele e il Medico Curante, Zangrillo.
FLASH | Mino #Raiola gravissimo al San Raffaele, Zangrillo: "Sta combattendo". Il primario: "Indignato da chi specula sulla sua vita" #ANSA
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) April 28, 2022
Raiola, 54 anni, già a gennaio aveva subito un intervento e le sue condizioni si erano aggravate. Era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Milano per una patologia polmonare.
Lo staff aveva però precisato come Raiola si fosse semplicemente sottoposto a una serie di controlli previsti da tempo.
Mino Raiola, il super procuratore che seguiva anche Ibrahimovic
È noto per essere uno dei più celebri agenti del mondo calcistico. Grazie al suo lavoro, secondo Forbes,, nel 2020 ha raccolto un fatturato da 84,7 milioni di dollari per un giro d’affari di 847,7 milioni.
Cura gli interessi di tanti calciatori tra cui anche Zlatan Ibrahimovic.
Nato a Nocera Inferiore, è cresciuto in Olanda dove prima di diventare procuratore ha lavorato in una pizzeria.
Leggi anche: Stefano Tacconi: segnali di miglioramento per l’ex portiere
Poi ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio, diventando uno dei procuratori dal pugno di ferro, noto per curare gli interessi di tanti calciatori, da Ibrahimovic fino a Balotelli e De Ligt.
Ha anche curato l’affare Donnarrumma con il suo mancato rinnovo al Milan e il discusso trasferimento al PSG.
Insieme a Mendes, Barnett e Manasseh aveva anche creato un’associazione procuratori in piena lotta con la Fifa e con la policy dell’organismo.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.