I russi chiedono 5mila euro per liberare un giovane soldato ucraino rapito
I russi chiedono 5mila euro per liberare un giovane soldato ucraino rapito. La madre ha avviato una raccolta su Facebook
I soldati russi hanno inviato un video alla madre di un giovane soldato ucraino, in cui spiegano che se riceveranno la somma di 5mila euro, il giovane sarà liberato, altrimenti nel successivo video sarà giustiziato.
Nel video lo si vede interrogato da un soldato russo: «Mi chiamo Novikov Alexey Antonovich e sono un soldato della 109esima brigata delle forze di difesa territoriale della regione di Donetsk. Il giovane aggiunge dettagli sulla sua prigionia: si troverebbe in uno scantinato sporco e buio, nel quale dice di avere a disposizione «cibo, acqua e un bagno» e dice di non avere bisogno di assistenza medica.
A diffondere il video è stato il consigliere ucraino di Zelensky e negoziatore Mykhailo Podolyak, che commenta: «I soldati russi sono sempre più simili ai militanti dell’Isis. La Russia deve essere riconosciuta come uno Stato-terrorista».
Це відео надіслали матері українського полоненого російські солдати. Вони вимагають €5000 до понеділка, інакше на наступному відео буде страта її сина. ?? військові дедалі більше нагадують бойовиків ІДІЛ. Росія має бути визнана державою-терористом. pic.twitter.com/Xbg7z15rJp
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) April 25, 2022
La madre del giovane Olga Novikova ha raccontato: «Mi hanno contattato domenica su Facebook attraverso l’account di mio figlio. Mi hanno mandato prima un vocale, poi mi hanno chiamato attraverso Messenger chiedendo i soldi, infine mi hanno inviato il video di Alexey, prigioniero».
Tra i documenti inviati non ci sarebbe il suo presunto arruolamento: «Molto probabilmente – dice la madre – lo hanno obbligato a dire che ha prestato servizio nelle forze di difesa territoriale».
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La donna non ha denaro e ha avviato una raccolta fondi su Facebook: «Io sono una rifugiata e non ho nulla. – ha detto Olga che riporta la risposta dei russi – “Non è affare nostro. Se non riuscirai a mandarceli, ti invieremo un video di tuo figlio mentre viene ucciso”». Poi ha concluso: «Stanno contrattando con me per la vita di mio figlio, e non mi danno nessuna garanzia. Non è chiaro cosa gli succederà».
Fonte immagine: https://twitter.com/Podolyak_M/status/1518483479931105282
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