Russia, le fiamme distruggono l’Istituto di ricerca delle difese aerospaziali
Russia, le fiamme distruggono l’Istituto di ricerca delle difese aerospaziali. Il bilancio è di sei morti e 27 feriti
Il bilancio è di 6 persone morte e 27 ferite, quello emerso dall’incendio che ha colpito l’Istituto centrale di ricerca delle forze di difesa aerospaziali russe di Tver, a 150 chilometri a nord-ovest di Mosca. La struttura è considerata fondamentale per la realizzazione dei missili. Qui sono progettati i missili Iskander e S400 e probabilmente anche i missili balistici intercontinentali.
#Russia, incendio a #Tver nell’istituto che sviluppa missili russi e coordina le azioni di guerra nel #Donbas e nell’acciaieria di #Azovstal: 7 morti e centinaia di feriti. #Russia #Ucraina pic.twitter.com/jj9xColo45
— Tito Di Persio (@TitoDiPersio) April 21, 2022
A dare l’informazione, ripresa da tutti gli organi di informazione, è stata l’agenzia russa Tass, informando che le fiamme sono state poi domate nel pomeriggio. Tass informa che le fiamme si sono sviluppate al secondo piano dell’edificio, probabilmente per un guasto elettrico, e in breve tempo si sono diffuse, provocando il crollo del tetto.
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Diverse persone sono rimaste intossicate dal fumo, altre hanno subito delle ferite dopo essersi lanciate dalle finestre per sfuggire al fuoco. Nessun attentato o depistaggio, ma si tratterebbe di un incendio accidentale: “i cablaggi elettrici dell’edificio erano vecchi. L’area dell’incendio era di circa 2,5 mila metri quadrati”.
Non si è trattato di un incendio isolato, perché si è saputo di un altro incendio che ha coinvolto uno stabilimento strategico, ovvero l’impianto chimico Dmitrievsky, una delle più grandi fabbriche chimiche del paese. Non è detto che i due eventi abbiano un legame; é probabile che sia solo una coincidenza.
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