Pasqua con le norme anti-Covid. Ecco cosa è opportuno evitare e quali sono le accortezze da seguire per evitare i contagi
Con l’arrivo delle temperature più alte viene la voglia di trascorrere la Pasqua e la Pasquetta fuori casa e dal primo aprile, con la cessazione dello stato di emergenza si hanno maggiori libertà, che però non vanno intese come un “liberi tutti”. Il virus continua a circolare ed è opportuno continuare a seguire delle corrette norme di comportamento per ridurre al minimo il contagio.
Per ridurre al minimo la possibilità di contagiarsi, è bene se si hanno più ospiti del solito, di spostarsi per il pranzo di Pasqua in un luogo all’aperto. Laddove non fosse possibile, è bene far areare spesso il locale, aprendo o lasciando aperte le finestre. E’ bene ridurre il numero degli ospiti, al fine di garantire il distanziamento interpersonale, che rimane una delle norme fondamentali per ridurre il contagio.
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Per evitare gli assembramenti, è bene anche servire a tavola le singole porzioni e abolire il buffet, che potrebbe abbattere il distanziamento tra le persone e facilitare il contagio. Queste norme vanno tenute in conto soprattutto se vi sono in casa persone fragili. In questo caso, ma anche quando non si pranza, è bene indossare anche la mascherina Ffp2. Inoltre, se si è in dubbio, è bene sottoporsi ad un tampone, così da essere sicuri di non portare il virus ai propri cari.
Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, in un video sui social, ricorda che a Pasqua «Nella maggior parte delle regioni italiane sarà bel tempo, quindi è bene incontrarsi all’aria aperta e al chiuso aerare i locali aprendo spesso le finestre. Anche all’aperto, bisogna portare sempre dietro la mascherina per indossarla in caso di aggregazioni o se si incontrano persone che non appartengono al nucleo familiare».
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