Ucraina, la difesa come i partigiani: distrutto un ponte fondamentale per i russi
Ucraina, la difesa come i partigiani: distrutto un ponte fondamentale per i russi, che garantiva il passaggio di rifornimenti
La guerra tra Russia e Ucraina sta mettendo in campo non solo il classico conflitto, ma anche una serie di strategie per indebolire il nemico. Questa volta ad essere protagonista è quella tattica messa in atto dai partigiani italiani durante il secondo conflitto Mondiale. Gli ucraini, infatti, hanno fatto saltare in aria un ponte ferroviario, attraverso il quale la federazione russa portava munizioni e cibo ai propri soldati.
La rete ferroviaria, in questa guerra è protagonista anche di altre storie. Oltre ad essere uno dei mezzi fondamentali per la fuga dei civili, dallo scorso sabato pomeriggio, 19 marzo, sono interrotti i collegamenti ferroviari tra Bielorussia e Ucraina.
Ponte crollato (a seguito di un esplosione) vicino a #Volnovakha. Probabilmente fatto saltare dall’esercito ucraino per rallentare l’avanzata russa. #UkraineRussianWar #UkraineRussiaWar #UkraineRussiaConflict #UkraineUnderAttaсk #Ukraine #StopWar #nowar #Peace pic.twitter.com/RXsceQCm78
— Fabrizio Mura (@fabry_il_bomber) March 12, 2022
La notizia stata confermata dalla direzione delle ferrovie ucraine, che ha ringraziato i lavoratori bielorussi. Secondo quanto trapelato, alla di questa interruzione ci sarebbe una forma di ribellione da parte dei bielorussi. L’interruzione del collegamento rende difficoltoso il rifornimento delle truppe russe presenti attraverso il corridoio bielorusso.
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Inoltre, il sindaco di Mariupol ha denunciato la deportazione di migliaia di cittadini in remote città russe: «deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale». Vadym Boichenko, ha detto: “Nell’ultima settimana, diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in Russia. Gli occupanti hanno portato via illegalmente persone”.
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