Omicron 2, ecco cosa sappiamo della nuova variante del virus meglio conosciuta come BA.2 che sta causando l’aumento dei contagi
Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un aumento dei contagi da Covid-19 e non solo in Italia, ma in tutta Europa. Questo è dovuto alla nuova variante di Omicron, denominata BA.2, che secondo quanto affermato dall’immunologo statunitense Anthony Fauci ricopre ormai il 60% dei casi. Quindi, questa variante potrebbe avere come prima caratteristica una maggiore contagiosità.
In Italia non si conosce l’effettiva presenza di questa variante, poiché solo una parte dei tamponi viene sequenziata. Tuttavia, sono stati rilevati altri sintomi riconducibili alla nuova infezione. Secondo uno studio inglese, questa nuova variante ha un periodo di incubazione intorno ai 3 giorni.
E’ stato osservato che le persone vaccinate con tre dosi se infettate, sviluppano lievi sintomi della malattia, come mal di testa, mal di gola o raffreddore. “Con questa sottovariante – ha detto Luciano Attard, infettivologo del Policlinico Sant’Orsola – si aggiungono i sintomi gastroenterici, quindi nausea, vomito, diarrea“.
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Roberto Burioni, virologo dell’ospedale San Raffaele di Milano ha detto: «Senza la vaccinazione avremmo il doppio dei casi: la vaccinazione ostacola la diffusione del virus».
Luciano Attard ha parlato dei soggetti più esposti al pericolo: “Sicuramente chi non ha completato il ciclo vaccinale con il booster. Poi, personalmente, mi preoccupano le persone con problemi oncologici, quelli che hanno subito un trapianto e in genere tutte quelle che hanno una immunodepressione”.
Il consiglio di Attard è di “fare molta attenzione: ai primi sintomi effettuare subito il tampone e avvertire il medico di base se il risultato è positivo in modo da valutare subito se sia indicato un trattamento precoce”.
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