Riaprono le discoteche in tutta Italia dopo due anni di stop, ma in molti hanno deciso di rimandare le aperture per paura di ripensamenti
Da oggi, venerdì 11 febbraio 2022, dopo due anni di stop, riaprono le discoteche in tutta Italia. Questo è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Nonostante qualche riapertura estiva, ma con grandi limitazioni, le discoteche e le sale da ballo sono state sempre ferme e molte attività avranno grande difficoltà a riaprire.
A tal proposito Maurizio Pasca, presidente di Silb-Fipe, ha dichiarato: “È una riapertura faticosa in molti non ci riusciranno e lo farà solo chi è sopravvissuto. Siamo stati trattati come figli di un dio minore fino a oggi e venerdì torniamo a riappropriarci del nostro diritto al lavoro, ma non so in che modo. Molti non ce l’hanno fatta, hanno svenduto le aziende per pochi soldi”.
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Le riaperture sono comunque soggette a determinate regole: capienza ridotta al 75% per i locali all’aperto, al 50% per quelli al chiuso; obbligo di Super Green pass e di indossare le mascherine, anche se non in pista, e di mantenere la distanza interpersonale di due metri.
Nonostante la riapertura, non tutti i gestori hanno organizzato eventi per questo fine settimana. Roberto Maggialetti, titolare del Divinae Follie di Bisceglie, una delle discoteche più grandi del Sud Italia con una capienza di 4 mila posti ha dichiarato a Tdcom24: “Una grande struttura come la nostra non può ripartire da un giorno all’altro e visto come è andata in questi due anni non ce la siamo sentiti di continuare a investire programmando per questo fine settimana con il rischio di non riaprire”. Ha poi aggiunto: “Siamo imprenditori preparati – dicono – in grado di assicurare il rispetto delle norme e la tutela della salute di chi viene a ballare. Molto di più di quanto non accada nelle feste abusive”.
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