Quarta dose di vaccino, per Ema “prove insufficienti sull’efficacia del booster”
Quarta dose di vaccino, per Ema “prove insufficienti sull’efficacia del nuovo booster”. Arriva oggi in Italia l’antivirale Paxloid
In Italia la quarta dose del vaccino contro il Coronavirus non ancora è stata somministrata. Questo perché l’Ema non ne ha approvato la diffusione. “Al momento ci sono prove insufficienti da parte dei trial clinci o dal mondo reale a supporto di una raccomandazione sulla popolazione generale”.
A dirlo, ufficialmente, è stato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Ema. Diverso il discorso sulla pillola Paxlovid, l’antivirale appena commercializzato da Pfizer . A tal proposito Cavaleri ha spiegato che “i dati degli studi di laboratorio indicano che Paxlovid è attivo anche contro Omicron e tutte le varianti di interesse”.
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Per questo nuovo farmaco è stato dato il via libera sia da Ema che dall’Aifa e le prime 800 confezioni monodose di Paxlovid arriverà in Toscana proprio oggi 4 febbraio. Il nuovo antivirale sarà destinato solo per le persone positive ad alto rischio di peggioramento della malattia.
“L’arrivo del nuovo farmaco amplia l’armamentario terapeutico a nostra disposizione, consentendoci di curare meglio i sintomi della malattia determinata dal virus – spiega a Repubblica l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini -. E’ una cura che può essere effettuata a domicilio, riducendo il rischio di ospedalizzazione e di mortalità soprattutto negli adulti più fragili. Seguiremo con la massima attenzione l’evolversi di questa preziosa opportunità che la scienza ci offre, fermo restando che il vaccino è l’arma più efficace, per proteggersi al meglio dal virus”.
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