Ianez: “Con Analisti ne abbiamo? canto e ridicolizzo i tuttologi del web”
“Analisti ne abbiamo?” è solo l’ultimo di una serie di brani che ha già rilasciato e nel quale Ianez fa una riflessione sui fenomeni del web
Il 22 ottobre in radio e su tutte le piattaforme digitali è arrivato “Analisti ne abbiamo?”, il nuovo singolo di Ianez.
Ianez, all’anagrafe Andrea Iannone, inizia il suo percorso nel mondo della musica alla fine degli anni ‘90 come cantante degli MNT (melan nephos thanatou) una formazione BlackMetal che riscosse un buon successo tra pubblico e critica di genere. In seguito, forma i Renè Golconda che entrano in rotazione radiofonia con il brano “Eri Distratta” prodotto da Andrea Gallo e arrangiato da Gigi De Rienzo.
Dalla collaborazione con il bassista Lorenzo D’Annunzio e Fabio Tumini della Satellite Rec, nasce il progetto solista Ianez che raccoglie tutte le esperienze musicali dell’artista, dai testi parlati, all’elettronica.
“Analisti ne abbiamo?” è solo l’ultimo di una serie di brani che ha già rilasciato e nel quale Ianez affronta, con ironia e un pizzico di sarcasmo, il tema attualissimo dei tuttologi da Social Network per ridicolizzare quell’approccio oggettivamente dannoso, ignorante e maleducato, alla società virtuale con l’uso scriteriato della rete che crea confusione, nell’accezione più negativa del termine, alimentando e cavalcando il malcontento generale senza avere delle vere basi di discussione o contestazione che rendano il dialogo costruttivo.
“Improvvisatori professionisti parlano di ciò che non sanno, armati di wi-fi e noia, dispensatori di pareri senza peso, senza spessore che ogni giorno affermano la propria muscolosa incompetenza spinti da un egocentrismo sfrenato che non conosce vergogna, che non conosce buonsenso.” spiega Ianez.
Ianez, come descriveresti il tuo rapporto con la musica?
Ciao !!! Grazie per questo spazio dedicato.
È la mia storia d’amore più lunga ma come tutte le storie d’amore ha visto momenti difficili che una volta passati hanno solo rafforzato il sentimento.
Tante esperienze prima di scegliere e di portare avanti il progetto Ianez: quanto conta avere un’identità musicale?
Ritengo sia essenziale, lo è nella vita in generale. Essere riconoscibili, avere una identità ben definita è fondamentale per un artista.
“Analisti ne abbiamo” è il tuo nuovo singolo: eri arrabbiato quando l’hai scritta?
Ma no, non ero affatto arrabbiato anzi, ero divertito nel leggere i commenti sotto una fake news che circolava in quel periodo. Il brano è ironico e sarcastico, questo è il mio modo di affrontare tematiche sociali o politiche che ritengo importanti. Mi piace sgrassarle dalla loro naturale pesantezza.
Nella canzone te la prendi con un certo modo di usare i social network e di fare comunicazione: come gestisci i tuoi canali social ed eventuali haters?
Ho un approccio abbastanza ludico al social, difficilmente sono serio e quando lo sono uso comunque toni scherzosi. Gli haters? Non sono una preoccupazione, sono davvero minuscoli, talmente piccoli che forse neanche esistono.
Hai delle idee per rivoluzionare il mondo dei social e migliorarlo?
Bisognerebbe avere delle idee per migliorare la gente, siamo noi il social network. Forse servirebbero delle regole di accesso per fare in modo che l’utente debba metterci la faccia… la sua faccia.
Finora non hai mai partecipato ad un talent: una precisa scelta o vorresti che accadesse in futuro?
No ma solo perché non mi è ancora capitato, ho provato altre strade ma non escludo che “domani” potrei provare la via del talent.
Cosa c’è in agenda per i prossimi mesi?
Abbiamo già pronto il prossimo singolo e stiamo lavorando ai brani che chiuderanno l’album. Ci stiamo dando da fare spinti anche dai buoni risultati ottenuti oltre che dalla voglia di dire la nostra. Non uso il plurale maiestatis tipo mago Otelma, parlo al plurale perché io sono solo quello che sta davanti, ma dietro di me ci sono Fabio e Lorenzo, produttore e bassista e il merito di tutto è ripartito in parti uguali.
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