Lombardia, salgono i contagi: sono 376 le classi in quarantena. Salgono anche i ricoveri. magrini dell’Aifa parla del green pass per chi ha il vaccino Sputnik o Sinovac
La regione Lombardia fa registrare un aumento dei casi positivi. Non parliamo di un aumento esponenziale e preoccupante, ma i dati sono tutti in salita. I tamponi sono stati 143.223 contro i 42.619 del giorno precedente. La percentuale dei positivi in rapporto ai tamponi effettuati è dello 0,48%. Questo crea delle ripercussioni soprattutto in ambito scolastico. Sono, infatti salite a 376 le classi in quarantena nelle scuole lombarde, con un totale di 7.682 alunni e 212 operatori scolastici in isolamento. Si tratta di oltre 100 classi e 2.400 alunni in più rispetto alla settimana precedente. Questi dati fanno riferimento alla settimana tra il 25-31 ottobre.
La provincia più colpita è Milano con +236 (+75 rispetto al giorno precedente), Milano città segna +88 (+30 del giorno precedente). Seguono Bergamo, Brescia, Como. L’ultima provincia con meno casi è Sondrio con soli +3 casi positivi.
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Il dato confortante arriva dagli effetti della vaccinazione. Gli ospedali non stanno soffrendo, nonostante si registrano nuovi ricoveri: sono 317 (+24, giorno precedente +5), in terapia intensiva sono 49. Proprio sulla vaccinazione, si sta cercando una soluzione anche per coloro che hanno ricevuto dosi di vaccino differenti da quelle approvate in Italia e in Europa.
Il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, ha detto al Tg1: «Oggi si è ragionato di aprire alla possibilità di una dose booster per i vaccinati con altri vaccini come Sinovac e Sputnik: questi vaccini avranno questa possibilità. Tale decisione credo che faciliterà l’acquisizione del green pass». Magrini ha poi aggiunto: «Ci sono prove indicative che la popolazione sana ha una tenuta vaccinale molto consistente e prolungata, quindi al momento ci si concentra sui soggetti a rischio. Nei prossimi mesi è ipotizzabile che saremo rivaccinati, però è bene ricontrollare tutti i dati e vedere l’andamento della pandemia».
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