Rai Due, aria di crisi: cosa sta succedendo, verso la chiusura di 14 programmi

Gli ascolti di Rai Due fanno vacillare la rete e creano malcontento

Gli ascolti di Rai Due sono bassi come non mai e i programmi non convincono. Secondo Dagospia la situazione è così arrivata a un vero e proprio punto di non ritorno.

L’Ad Carlo Fuortes sarebbe infatti furioso e non proprio entusiasta delle scelte fatte del direttore di rete di Rai 2 Ludovico di Meo.

Scelte che non soddisfano sia per i programmi sia per il budget.

Secondo il sito di Dagostino, l’Ad avrebbe sbottato, affermando: “Possibile che si debbano bruciare centinaia di migliaia di euro ogni giorno  per fare l’uno per cento di share? È inconcepibile!”.

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Non solo, la crisi di rete porterebbe anche alla chiusura di 14 programmi tra produzioni interne e esterne che erano già state programmate nel palinsesto invernale.

Tra gli show incriminati ci sarebbe “Voglio essere un mago”, della Standbyme guidata da Simona Ercolani. Il reality sulla magia non ha mai superato il 2% di share ma ha rappresentato un ampio costo.

Di Meo così aveva spostato lo show dalla prima serata al pomeriggio: una scelta ritenuta scriteriata soprattutto a livello di budget.

La Rai ha così dovuto pagare alla Standbyme tutte le puntate andate in onda. Fuortes, una volta visto i conti, sarebbe letteralmente sbottato.

Altro programma su Rai 2 che non convince è “Quelli del lunedì“, spostato alla sera e privo della sua connotazione calcistica stenta a decollare.

La rete ora verrà controllata solo formalmente da Di Meo, che in realtà, anche se in carica fino a dicembre, non potrà più decidere nulla

Fuortes così prenderà in mano il controllo in attesa della nomina  del nuovo direttore.

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