Lutto nel mondo dell’handbike, muore il campione Andrea Conti

Da una settimana era in coma

Si è spento nelle ultime ore il campione italiano di HandBike, Andrea Conti. Il corridore aveva ottenuto il successo in tre edizioni del Giro d’Italia nel 2015, 2016 e 2019.

Fatale l’incidente, che per molti ha ricordato quello di cui è stato vittima Alex Zanardi, di una settimana fa. Durante un allenamento si era scontrato frontalmente con un’auto che viaggiava sulla corsia opposta.

Conti era subito stato trasportato, in gravissime condizioni, all’ospedale di Borgo Trento. Purtroppo dopo una settimana il suo cuore ha smesso di battere.

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L’uomo, che aveva 51 anni, si stava allenando, in vista di una gara, sulla strada provinciale Bosco Chiesanuova-Cerro Veronese.
Era conosciuto come il “ciclista poeta“, perché era solito leggere agli eventi pubblici alcuni versi da lui scritti.
Nato a Cerro Veronese a 18 anni, sempre sulla stessa strada, aveva avuto l’incidente che l’ha costretto alla sedie a rotelle a causa di una lesione cervicale.
Nel 2002 aveva trovato una valvola di sfogo e un sostegno dallo sport e dalla handbike.
A commentare la notizia il Presidente del Comitato Paralimpico italiano, Luca Pancalli.

“Siamo sconvolti e addolorati per la tragica scomparsa di Andrea Conti. Non si può morire durante un allenamento, mentre si pratica sport. È inaccettabile. Il tema della sicurezza sulle strade e dei ciclisti non è più rinviabile e deve essere oggetto della massima attenzione“.

 

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