Johnny Depp abbandonato dalla madre a 15 anni. Le prove sarebbero state portate alla luce dall’investigatore Paul Barresi
Johnny Depp è da molti anni al centro del gossip hollywoodiano per la turbolenta separazione con l’ex moglie Amber Heard. I continui scambi di accuse e la manipolazione dei fatti, di cui l’attrice di Aquaman e i suoi avvocati sarebbero colpevoli, stanno per trasformarsi in una serie tv di Discovery+ Johnny Depp v Amber Heard.
Per la realizzazione della serie Paul Barresi, uno dei più noti investigatori privati di Hollywood, ha spulciato gli archivi del tribunale che si occupò della separazione dei genitori dell’attore, portando alla luce dei documenti che proverebbero l’abbandono della madre. I genitori di Johnny, l’ingegnere Christopher More Depp e la cameriera Betty Sue Palmer, divorziarono quando Johnny aveva solo 15 anni, ma in un documento in particolare, la donna dichiara che il figlio era autosufficiente.
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Vanity Fair riporta il passaggio a cui fa riferimento Barresi, che dice: «La moglie riconosce con la presente che il figlio minore delle parti … John C. Depp II è completamente emancipato e autosufficiente». Per l’investigatore, questa considerazione equivale ad un chiaro abbandono della madre nei confronti del figlio, che come spesso ha raccontato non ha avuto una infanzia facile, cambiando almeno 40 abitazioni e iniziando a fare uso di droghe a 11 anni.
A 17 anni Johnny Depp si barcamenava tra lavori saltuari, aspetto che non fa per nulla pensare ad una autosufficienza, almeno dal punto di vista economico. Nonostante ciò, l’attore pare adorasse la madre, nonostante il suo ricordo fosse legato ad azioni violente, come il fatto che la madre era solita picchiare i figli senza preavviso, con oggetti come cornette del telefono o posacenere. Al suo elogio funebre, Johnny Depp le rivolse parole poco lusinghiere, come : «È stata la donna più meschina che abbia mai incontrato nella mia vita».
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