Chi era Marco Turrin, l’assassino di Alessandra Zorzin, che dopo il delitto si è suicidato. Non si conosce ancora il movente dell’omicidio
L’ennesimo femminicidio ha stroncato la giovane vita di una mamma, Alessandra Zorzin, colpita dallo sparo di una pistola al volto nel vicentino. L’assassino si era dato alla fuga, ma poi il suo corpo è stato ritrovato privo di vita. L’uomo si è tolto la vita.
Si trattava di Marco Turrin, una guardia giurata padovana di 38 anni. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe suicidato nella propria automobile. FanPage ha ricostruito il profilo di quest’uomo, rendendo noto il fatto che l’uomo era solito frequentare l’abitazione della vittima e che per il proprio lavoro era in possesso dell’arma che presumibilmente ha utilizzato per uccidere Alessandra.
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Non si conosce per ora il movente dell’omicidio, ma si apprende sempre da FanPage che Turrin, in passato, era stato al centro delle cronache per un evento che lo vedeva coinvolto in un incidente casuale, per cui dalla sua arma di ordinanza, probabilmente senza sicura, era partito un colpo mentre era in auto con la sua fidanzata di allora, ferendola di striscio.
Una testimonianza ha riferito di averlo visto andare via “camminava con andatura normale, non di fretta, come se nulla fosse accaduto”. Invece, aveva appena ucciso la giovane mamma, che era sola in casa. I vicini di casa hanno riferito di aver sentito delle urla e un rumore sordo. Non ricevendo risposta da Alessandra, i vicini hanno chiamato il marito della vittima, che una volta giunto, l’ha trovata priva di vita nel letto.
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