Nella serata conclusiva della 74esima edizione del Festival di Cannes, Marco Bellocchio ha ricevuto la Palma d’oro alla carriera
La 74esima edizione del Festival di Cannes si è conclusa con la serata di ieri sera. Tra gaffe e momenti emozionanti, ancora una volta il cinema italiano d’eccellenza è stato il protagonista.
Nell’ultima notte della kermesse cinematografica, Marco Bellocchio ha ricevuto la Palma d’Oro alla carriera. A consegnargli l’ambito riconoscimento è stato Paolo Sorrentino che ha dedicato parole di stima per il regista italiano.
“Ogni volta che lo incontravamo, terrorizzati dalla sua intelligenza, noi altri del cinema italiano provavamo a compiacere Marco Bellocchio. Un lavoro vano. Con grande cortesia, Marco Bellocchio opponeva al nostro corteggiamento un’umile indifferenza. Ma non era snobistica distanza, solo autorevolezza. Questo è apparso chiaro a tutti sin dal primo capolavoro di Marco: I pugni in tasca.
Ci si trovava di fronte a una voce autorevole. E non ha mai smesso di esserlo nel corso della sua lunga carriera. Marco Bellocchio è tutto quello che un regista dovrebbe essere: appartato, discreto, lontano dall’egocentrismo, curioso dell’altro. Gli uomini curiosi non hanno tempo per elencare aneddoti sulla grandezza dei loro film. Sono sempre intenti a conoscere il mondo e a porsi domande.
Ultimamente ho avuto il privilegio di frequentarlo di più e confesso che resterei ore a fissare la sua vitalità da ragazzo, il suo candore, la sua padronanza di un umorismo solo in apparenza involontario. Ma soprattutto, quello che mi rende curioso in maniera morbosa nei suoi confronti è la sua sotterranea inquietudine. Perché, a mio parere, è questa inquietudine che rende grande il suo cinema. Fare grande cinema è il risultato di una lunga guerra che un autore ingaggia con sé stesso.
Ogni nuovo film di Marco Bellocchio è un ‘emozione, perché mi pone sin dai titoli di testa questa bellissima domanda: in quale fase della guerra si trova Bellocchio.
La sua ribellione, che Thierry Fremaux ha sottolineato motivando questo premio è, secondo me, una lunga, necessaria, meravigliosa ribellione con e contro sé stesso.
Tutto questo, fortunatamente, la Francia e il Festival di Cannes lo hanno compreso e riconosciuto, conferendogli la Palma d’Oro Onoraria. Che oggi va al più importante e giovane regista che abbiamo in Italia: Marco Bellocchio” ha detto Paolo Sorrentino prima della consegna.
Al momento della salita sul palco di Marco Bellocchio, il regista italiano è stato assalito da una standing ovation di applausi che ha comportato profonda emozione nei presenti e nel protagonista.
Ricevuto il premio, Marco Bellocchio ha detto: “Parliamo in italiano che è una bella lingua, non ho più nulla da dire, da aggiungere alle belle parole di Sorrentino. Devo però ringraziare il festival. Voglio condividere il premio con la mia famiglia. Vorrei ricordare il grande Michel Piccoli con cui ho lavorato splendidamente e Anouk Aimée che hanno ottenuto la Palma d’Oro nel ‘79 per il mio film ‘Salto nel vuoto’. Immaginazione e coraggio sono due cose obbligatorie nel nostro mestiere. Il regista deve avere coraggio, le cose di cui sono più soddisfatto nascono da un atto di coraggio”.
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